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Si mobilitano in città numerose associazioni firmatarie dell’appello rivolto all’ispettoria FMA in merito al trasferimento di Suor Marilena Mercurio dall’Istituto FMA.

Suor Marilena Mercurio lascerà l’Istituto F.M.A di Barcellona Pozzo di Gotto dopo oltre 10 anni di servizio in qualità di vicaria e coordinatrice delle attività educative ed apostoliche. La notizia dell’imminente trasferimento, previsto per i primi di settembre, ha suscitato una immediata reazione da parte della cittadinanza, in particolare un gruppo di associazioni cittadine si è fatto promotore di un accorato appello rivolto all’ispettoria generale FMA per chiedere che suor Marilena possa restare in città o comunque possa continuare a collaborare con la nuova direttrice per garantire una continuità ai progetti già avviati.

“L’appello ha anche la finalità – si legge in una nota congiunta – di far conoscere il valore e il significato che l’attività di suor Marilena ha avuto per la città del Longano e per le tante associazioni che si sono trovate a collaborare con lei. L’auspicio è che l’importante lavoro intrapreso grazie alla forza propulsiva di suor Marilena non subisca sospensioni o addirittura interruzioni, in considerazione soprattutto delle particolari e complesse esigenze del nostro territorio”.

Di seguito l’elenco delle associazioni firmatarie dell’appello, che comunque resta aperto a chiunque voglia sottoscriverlo.

Ex allieve F.M.A. Barcellona P.G, Ex allievi San Giovanni Bosco Barcellona.P.G., Gruppo famiglie F.M.A., Associazione Vivi Don Bosco, Associazione AVULSS ONLUS Barcellona P.G., Comunità di Sant’Egidio Barcellona P.G , FIDAPA BPW Italy Barcellona P.G., Lions Club Barcellona P.G., Associazione Antiracket Liberi tutti, Movimento Città Aperta, Associazione Smasher, Centro Antiviolenza Frida Onlus, MIGRALAB A. SAYAD, Associazione culturale Filokalón, Associazione Genius Loci, Associazione Prisma, Associazione Ottomaggio, Università della terza età Barcellona P.G., Accademia musicale, artistica, culturale “Nino Pino Balotta”, I piccoli cantori di Barcellona Pozzo di Gotto.

Ecco l’appello integrale, inviato all’attenzione di Sr Maria Pisciotta e del Consiglio ispettoriale Figlie di Maria Ausiliatrice, in Via Caronda 224, Catania:
“Gentile Ispettrice,
l’occasione di questa missiva, che in qualità di rappresentanti di diverse associazioni
cittadine abbiamo sentito il desiderio di inviarLe, è legata alla notizia, da poco appresa,
dell’imminente trasferimento di Suor Marilena Mercurio dall’Oratorio F.M.A. di
Barcellona Pozzo di Gotto. Sappiamo che i trasferimenti di parroci e suore fanno parte
della vita ecclesiastica, ciononostante non riusciamo a non provare un’enorme tristezza
per quanto sta per accadere. Suor Marilena rappresenta infatti una figura di riferimento
essenziale per la vita socio-culturale della nostra città. Grazie alla sua carica umana, ad
una intelligenza non comune e alla particolare capacità di rapportarsi con le realtà esterne
del territorio, Suor Marilena, coadiuvata egregiamente dalle altre consorelle, è riuscita in
questi anni a far rinascere l’Istituto, trasformandolo nella “casa di tutti”. Innumerevoli le
attività intraprese: Comunità alloggio, Centro diurno, punto di aggregazione degli Ex
allievi e del Gruppo famiglie, Centro d’ascolto per le donne e sede di recupero scolastico
per bambini e adolescenti svantaggiati.
Nel tempo sono state avviate attività di collaborazione con il Tribunale per la messa alla
prova UEPE di Messina e con UESP di Patti; sono stati attivati tirocini formativi per il
dipartimento di Psicologia, Scienze sociali e Scienze della formazione dell’Università degli
Studi di Messina. Costante è stata anche la collaborazione con l’Università della Terza Età
di Barcellona Pozzo di Gotto e con altre associazioni di volontariato.
Moltissimo è stato fatto sul tema dell’accoglienza degli immigrati: l’Istituto assicura la
messa alla prova per i richiedenti asilo e garantisce la certificazione linguistica e
l’alfabetizzazione; oltre a portare avanti un “Giornale intercultura”.
Sempre intensa è stata l’attività oratoriana di animazione, tanto quella quotidiana quanto
quella stagionale in occasione dei Grest o di particolari ricorrenze; per non parlare poi
delle collaborazioni con le associazioni sportive e culturali che hanno consentito di
svolgere all’interno della struttura attività di calcio, volley e ciclismo; come pure eventi
culturali e importanti rassegne teatrali.
In questo modo l’Istituto FMA, grazie all’impulso di Suor Marilena, si è fatto promotore e
strumento di una profonda azione di trasformazione del tessuto sociale della città, in
favore dei valori dell’accoglienza e della dignità della persona. Ha rappresentato, altresì,
un fondamentale presidio di legalità, anche attraverso prese di posizione chiare e
irremovibili di fronte alle ingerenze dei poteri forti, che da sempre hanno soffocato la città.
Emblematica, a questo proposito, è stata la vicenda della gestione dell’Ipab, di cui l’Istituto
fa parte, e che solo negli ultimi anni ha fatto registrare una netta inversione di tendenza.
Dietro ognuna di queste azioni, qui sinteticamente e solo esemplificativamente richiamate,
c’è sempre stata la mano di Suor Marilena, che per questo rappresenta per la nostra
comunità “ossigeno puro”. Quello che temiamo è che il suo trasferimento possa
rappresentare l’interruzione, se non addirittura la fine, di un percorso tanto importante e
significativo per la nostra città. Ecco perché abbiamo deciso di inviarLe questo appello, per
chiederLe di valutare la possibilità di far rimanere Suor Marilena a Barcellona Pozzo di
Gotto o quantomeno, se proprio ciò non fosse possibile, di prevedere un periodo di
affiancamento alla consorella che sarà chiamata a sostituirla”.