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Legambiente del Longano dopo aver effettuato attento sopralluogo, denuncia la presenza di rifiuti speciali di vario genere: ingombranti tra cui elettrodomestici, materassi, materiale edile e una massiccia presenza di lastre di cemento amianto nella frazione di Acquaficara, nella ex colonia ricadente lungo la Strada Provinciale 83. 

I manufatti in cemento amianto sono  danneggiati ed essendo, inoltre, esposti agli agenti atmosferici, agli sbalzi termici e all’azione di microrganismi, si presentano, di norma, deteriorati in superficie. Il loro cattivo stato di conservazione determina affioramenti delle fibre di amianto e fenomeni di liberazione delle stesse. Tale situazione, oltre a causare un gravissimo inquinamento ambientale, produce un inaccettabile rischio per la salute dei cittadini.

“Si rimane sgomenti di fronte al continuo progressivo e inarrestabile degrado dell’ambiente, ormai contornato dalla presenza di vere e proprie discariche – spiega il presidente Carmelo Ceraolo –  in più aggravato dalla situazione di mala educazione dei cittadini chiamati al nuovo servizio della raccolta differenziata e alla inefficienza del servizio stesso , pertanto, si chiede al Sig. Sindaco, nella Sua qualità di Pubblico Ufficiale, e agli organi in indirizzo, di intraprendere  iniziative  di controllo e contrasto, di queste forme di insostenibile offesa all’ambiente, che non possono che suscitare indignazione nei cittadini rispettosi delle regole di civile convivenza e rispetto per la natura  e l’ambiente. Anziché essere trattati e gestiti secondo le norme, che ne assicurano lo smaltimento in regime di sicurezza ambientale e sanitaria, i rifiuti speciali vengono abbandonati minacciando  la salute dei cittadini  nonché  dell’ambiente . Legambiente del Longano auspica un maggiore controllo del territorio. Ad ogni buon fine, questo Circolo rimane pronto a mettere a disposizione la documentazione fotografica e la più ampia collaborazione possibile agli organi preposti al controllo del territorio”.