Condividi:

Prenderà il via alle ore 18.30 di mercoledì 18 dicembre 2019 presso l’Aula Consiliare del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, il convegno dedicato alla figura dell’artista barcellonese Nino Leotti, la cui Mostra con i suoi lavori era stata inaugurata lo scorso 30 novembre e rimarrà aperta al pubblico fino al 31 dicembre nell’elegante Villino Liberty “Foti-Arcodaci”. 

Tornando al convegno, dopo i saluti della Dott.ssa Anna Maria Tripodo, Dirigente della V Direzione della Città Metropolitana, che organizza tutto l’evento con la collaborazione della Pro Loco “A. Manganaro” e con il patrocinio del comune di Barcellona P.G., del Dott. Walter Leotti, figlio dell’artista, di Totuccio De Pasquale scultore e Presidente della Commissione giudicatrice che assegnerà la Borsa di studio della famiglia Leotti e dopo Giuseppe Ruggeri, Presidente dell’Associazione “La Nuova Scocca”, si darà il via alle relazioni e la prima a parlare su “Nino Leotti e l’Accademia della Scocca” sarà la Dott.ssa Angela Pipitò, Direttrice della Galleria d’Arte “Lucio Barbera”. Interverrà quindi Virginia Buda, funzionario storico dell’Arte della Soprintendenza ai BB.CC. ed AA. di Messina e curatrice della mostra al Villino, su “L’arte immediata di Nino Leotti 1925-1993”. A chiudere sarà la relazione di Andrea Italiano “Nino Leotti a Barcellona P.G. – Ritratto sociale e culturale di una città”.

Alle ore 20.00 un altro momento molto atteso ovvero la proclamazione del vincitore della Borsa di Studio di 2.000 euro destinata all’artista più meritevole della provincia di Messina. Al “Premio Leotti” hanno partecipato tanti validissimi giovani artisti messinesi: Ilaria Delfino, Giuseppe Raffaele, Ilia Tedone, Adele Mondello, Giuseppe Siracusa, Alessandro Samiani, Ivana Abbate, Lilia Recupero, Andrea Sposari, Adriana Rascona’, Cristiana Meo, Santo Arizzi, Paola Pietrafitta, Piero De Francesco, Emanuela Ravida’. Vedremo chi risulterà essere il più meritevole per la Commissione giudicatrice.

Nino Leotti (1919-1993), nato a Barcellona P. G. da padre tenore lirico e compositore e da madre soprano, cominciò a dipingere da bambino.

L’amicizia con Renato Guttuso, Giuseppe Migneco e lo scrittore siciliano Beniamino Joppolo fu fondamentale nella sua partecipazione al movimento artistico “Corrente”, nato nel 1938, di cui fecero parte artisti quali Carlo Carrà, Giacomo Manzù, Francesco Messina e, tra i poeti, Salvatore Quasimodo

Nell’immediato dopoguerra si trasferì a Milano dove lavorò a fianco di Giuseppe Migneco e frequentò i protagonisti del neorealismo pittorico tra cui Renato Guttuso e Renato Birolli. A metà degli anni cinquanta visse per alcuni anni a Roma e fece parte di una cerchia di artisti e intellettuali tra cui Giuseppe Mazzullo, Stefano D’Arrigo e Cesare Zavattini.

Nel 1959 tornò definitivamente nella sua Sicilia, partecipando da protagonista alla vita culturale messinese che faceva capo alla libreria dell’Ospe, di Antonio Saitta, il cui retrobottega venne trasformato nella Galleria d’Arte “Il Fondaco”, attorno a cui nacque l’ “Accademia della Scocca” di cui era membro insieme a personaggi della levatura di Salvatore Pugliatti, Vincenzo Palumbo, Salvatore Di Giacomo e dello stesso Salvatore Quasimodo