In un Teatro Placido Mandanici in sold-out, come non si vedeva da tempo, carico di entusiasmo e di un atmosfera a tratti intima, riflessiva ed ironica, va in scena lo spettacolo di Gianluca Gori in arte ‘Drusilla Foer’ nell’ormai acclamatissima ‘Eleganzisssima’, incantando tutti con parole, musica e passione.
Una performance raffinatissima e mai banale, mette in mostra una preparazione tecnica straordinaria, in due, ‘emozionanti’ e al contempo ‘leggere’, ore di spettacolo, dove il personaggio mantiene sempre una formidabile tenuta del palco e presa sul pubblico: “Il Teatro non è fatto solo dagli artisti, si completa nel processo di simbiosi con gli spettatori, parte attiva di un esclusivo viaggio”, parafrasando il leit-motive finale di Drusilla.
Sul palco ad accompagnare la ‘Madame’ anche tre eccellenti strumentisti Loris di Leo al pianoforte e Nico Gori al clarinetto e sax, bravi anche a stare al gioco ‘ironico’ ed alle varie gag di un effervescente, ma mai volgare Drusilla Foer.
Quest’ultima si rivela un artista a tutto tondo, per capacità, eleganza e colta intelligenza: cantante, attrice, autrice e icona di stile. Il personaggio reduce dal successo ottenuto a Sanremo 2022, torna nei vari teatri d’Italia con Eleganzissima, un recital che sbanca i botteghini e lascia soddisfatti i vari tipi di pubblico.
Lo spettacolo andato in scena al Teatro Mandanici è ricco di musica, svela un po’ di lei che è familiare, per i suoi racconti così confidenziali, ed è unica, per i suoi ricordi eccezionali. Il pubblico presente si è trovato coinvolto in un viaggio nella realtà così poco ordinaria di un personaggio realmente straordinario, alternando momenti ilari a momenti commoventi.
Complimenti per la straordinaria riuscita di questo spettacolo ormai divenuto una ‘certezza’ ed approvato in tutti i Teatri italiani, anche alla produzione Best Sound di Franco Godi, compositore per la pubblicità, per la tv e per il cinema fin dagli anni ’60, nonché scopritore e artefice dell’hip hop di successo in Italia dagli anni ‘90 a oggi.
Sono felice che abbia trovato la chiave della popolarità inventandosi quel meraviglioso personaggio, perché solo quando l’arte supera la nicchia degli ” intenditori” assolve pienamente al suo compito: fare piovere sull”umanita’ sempre dolorante gocce scintillanti di poesia e di soave bellezza che accarezzano tutti i sensi.
Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e quindi, ogni tanto, abbiamo bisogno di una ricarica di ciò che di più bello Dio abbia voluto concepire: trasferirci la capacità di fare intuire l’intangibile eterno attraverso la bellezza del canto, della musica, della parola. L’arte è la più bella cosa del mondo”.
Foto a cura di Manu Reitano