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I giudici del Tar, su richiesta dell’avv. Benedetto Calpona, hanno annullato una concessione edilizia in sanatoria del 27 aprile 2015 per una lottizzazione contigua alla sede centrale dell’Istituto Comprensivo “Bastiano Genovese” di via Immacolata, per il rilascio della quale non è mai scattata un inchiesta giudiziaria sulla gestione dell’ufficio tecnico comunale e nemmeno un sequestro dell’immobile, ma solamente un fermo dei lavori.

Si tratta di una vicenda alquanto particolare, che ha consentito dopo dieci anni il rilascio di una concessione edilizia per il completamento di una lottizzazione il cui immobile abusivo era stato destinatario di ben tre distinte ordinanze di demolizione emesse nel 2006 e nel 2009, divenute definitive poiché a Palazzo Longano nessuno ha mai fatto eseguire, consentendo nel 2015 la ripresa dei lavori a concessione scaduta, tanto che gli stessi subito dopo sono stati sospesi.

La sentenza emessa solo ieri della concessione, risulta fu ritirata dall’ufficio edilizia privata con un atto che consentì ai proprietari del fabbricato l’annullamento dello stesso. Difatti l’immobile non fu mai sequestrato, nonostante i lavori partirono con un cantiere abusivo ed in assenza del nulla osta del Genio Civile.

In seguito ad una perizia, la stessa sentenza del Tar ha stabilito il mancato rispetto delle distanze da altri confinanti e l’aumento di cubatura. La concessione edilizia impugnata con il ricorso dell’avv. Calpona non poteva essere rilasciata, in quanto tra l’altro una richiesta di sanatoria presentata in precedenza nel 2006 era stata rigettata e, non si comprende il caso ancora oscuro del mancato intervento dell’autorità giudiziaria con un sequestro e demolizione dell’edificio, già oggetto di tre ordinanze che richiede approfondimenti.