Condividi:

Nel pomeriggio di domenica 27 ottobre si è tenuta a Barcellona Pozzo di Gotto presso la Libreria “Gutenberg” della centralissima Via Roma, una nuova presentazione della silloge “Oltre le apparenze, il cuore” di Maria Sottile. 

Si tratta infatti del secondo incontro dedicato a questo fortunata raccolta di poesie firmata Edizioni Smasher in quanto la “prima uscita” pubblica di Maria fu lo scorso marzo in uno strapieno Auditorium del Parco Urbano “Maggiore La Rosa”. Quella fu la presentazione ufficiale, questa un pomeriggio trascorso fra amici, certamente più intimo e ricco di quel calore e di quella passione che contraddistinguono tutto ciò che riguarda la poetessa barcellonese d’adozione e falconese di origini.

Dopo una breve introduzione da parte del libraio Giovanni Mazzeo, padrone di casa, è intervenuta Giulia Carmen Fasolo in rappresentanza delle Edizioni Smasher. L’editrice ha definito il libro una “pubblicazione seducente e un testo dallo stile che apprezzo molto” . La Fasolo ha poi ceduto il microfono alla Prof.ssa  Raffaella Campo, docente, attuale consigliere comunale ed ex assessore alla cultura, la quale ha raccontato di aver regalato questo libro alla madre che aveva subito un delicato intervento proprio quando uscì il libro. “La poesia di Maria Sottile non ha inciampi, – ha affermato la Campo – è semplice e diretta al cuore del lettore così come concepiva i versi Umberto Saba che mirava al profondo significato delle semplici rime, mai banali! Si tratta di una ‘poetica dell’onestà’ nella quale il lettore ha davanti la verità dell’autore. La Sottile dice nei sui versi che la poesia è un alito di vento che sfiora il cuore, la poesia è cielo stellato.”

La Campo ha così concluso il proprio incisivo intervento: “Nel libro son presenti ben 110 liriche dove i sentimenti emergono con immagini poetiche partendo spesso dalla parola ‘silenzio’ che, associata ad altri vocaboli, dà vita a vere immagini poetiche. Vi è un parallelismo con Ungaretti che scandaglia negli abissi della propria vita e fasi di angoscia attraversano lo stile dell’autrice, quell’angoscia che poi si stempera nelle belle immagini delle tradizioni e dei paesaggi siciliani.”

Nella seconda parte dell’incontro hanno preso vita i ricordi di Maria che con la sua stessa voce, pregna di emozioni, ha raccontato della sua prima poesia scritta a otto anni e, supportata dalla docente di lettere Prof.ssa Mirella Genovese, per anni Preside allo Scientifico, invitata da lei stessa a parlare, si è aperta al pubblico presente, raccontando di sé, della sua famiglia matriarcale, del suo attaccamento ai genitori, dei modi di vivere nel suo luogo d’origine che prima si chiamava Casinello di Falcone, oggi Belvedere, dove nobili famiglie trascorrevano le vacanze. L’autrice ha parlato dei primi libri, per ragazzi, da lei divorati all’età di sei anni, e po del mulino ad acqua nella proprietà del Barone Donato, di sua mamma, da lei definita un’amazzone; ha raccontato con entusiasmo di fanciulla, della prima bambola che il fratello le regalò dopo tre mesi di lavoro nell’uliveto. Tante le presenze fra gli altri il poeta Isidoro Aiello, lo studioso di filosofia Carmelo Eduardo Maimone, l’ex sindaco Maria Teresa Collica, altri amici come Ignazio Miraglia, Antonella Crisafulli, Patrizia Donato.

L’entusiasmante incontro si è chiuso con la sua promessa di pubblicare presto un romanzo dal titolo “Nina” autobiografico (Nina, nome di una sua cara zia che ella stessa avrebbe voluto), ed in questo libro parlerà della mentalità del suo paese di origine, paese con mentalità un po’ chiusa. Infine da sottolineare che la Libreria Gutenberg era uno stupendo colpo d’occhio con un allestimento di “Colori, Sapori e Profumi d’Autunno”, antiche piante come corbezzoli, giuggiole, carrube insieme al prezioso granturco, castagne, mandorle, nocciole, uva, e la poetessa si è rivelata anche una brava appassionata di botanica, narrando come nel suo giardino, ella abbia dato vita alle colture della propria infanzia, fresca pagina  fondamentale per ogni sua vera ispirazione.