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Nella città del Longano sta crescendo la polemica, negli ultimi giorni tra i cittadini che vorrebbero lumi sulle fasi di igienizzazione della distribuzione, da parte dell’amministrazione comunale attraverso le associazioni private, di due mascherine chirurgiche per famiglia consegnate chiuse in busta anonima senza essere state preventivamente sigillate o protette da pellicola, anche se non sterilizzate.

Tuttavia i dispositivi di protezione individuale sono informatizzati da un messaggio da Palazzo Longano che recita: “Le mascherine in questa busta sono fornite dalla Regione Siciliana e distribuite dall’Amministrazione comunale con la preziosa opera della Protezione Civile e di Poste Italiane”. Evidentemente, alcuni plichi contenenti le due mascherine consegnate senza tenere conto del numero dei componenti del nucleo familiare e soprattutto senza precauzioni sanitarie, sono state distribuite anche dal sistema di Poste Italiane, anche se non è stato specificato a chi sono addebitabili i costi delle operazioni.

In ambedue le consegne il plico anonimo contiene due mascherine sprovviste di imballaggio protettivo che avviene direttamente a casa con il rilascio nelle cassette postali e ritirato dai cittadini destinatari.