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È stato duramente contestato al grido di “Buffone, buffone” Matteo Salvini, leader della Lega, giunto a Barcellona Pozzo di Gotto con oltre un’ora di ritardo per incontrare i propri fedelissimi, che spiccavano in prima fila con bandierine e che hanno poi fatto tantissimi selfie con il loro amato Capitano.

I contestatori stavano un po’ indietro ma erano certamente la maggioranza nella piazza, organizzati a puntino con striscioni e cartelloni. Hanno urlato per tutto il tempo in cui si sono tenuti i brevi interventi di Francilia, del barcellonese Catalfamo e dello stesso Salvini che ha quasi sbeffeggiato i ragazzi dello Sprar affacciati al balcone del palazzo proprio sopra la piazza e gli stessi contestatori chiamandoli “figli di papà”.

Sostanza poca, show tanto, gravissimo l’assembramento nella piazza antistante il Parco Urbano, totalmente fuori controllo. Scene che non avremmo mai voluto vedere.
Un approfondimento sulla visita di Salvini a Barcellona Pozzo di Gotto lo faremo nell’Editoriale di domani.