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“È morta una barcellonese, una grande donna, una “partigiana” della democrazia. Vive nei ricordi della mia infanzia in via Cumà.” Con queste sintetiche ma profonde parole, pregne di significato e colme di dolore, Bernardo Dell’Aglio, Presidente dell’Associazione Culturale “Genius Loci” annuncia dalla propria pagina di un noto social la triste notizia della scomparsa di Maria Rossitto. Donna con la D maiuscola, barcellonese purosangue, 73 anni, docente di Lettere, viveva da anni a San Donà di Piave, dove è stata vinta da un terribile male che l’aveva colpita l’ottobre scorso e dove verrà cremata. Una battaglia affrontata e combattuta a testa alta che purtroppo non è stata vinta.

Cordoglio unanime a Barcellona Pozzo di Gotto fra i tanti amici e parenti che qui risiedono e che le dedicheranno un momento di preghiera nel pomeriggio di sabato 7 luglio nella sua abitazione estiva di Spinesante e domenica 8 luglio con una Messa in Suffragio alle ore 10,15 presso l’Istituto FMA di Via Regina Margherita.

Maria Rossitto aveva portato al Nord il suo bagaglio di cultura ed umanità, le proprie lotte in difesa dei diritti dei più deboli e delle donne in particolare. Fa specie che proprio oggi a Barcellona Pozzo di Gotto, la sua e nostra città, ci sia stata una tragedia familiare che con il passare delle ore e delle indagini appare sempre più come un femminicidio. Triste e drammatica cronaca quella di questo inizio luglio.

Un articolo sul giornale “La Nuova Venezia” di oggi rende onore alla Maria Rossitto  sindacalista, già  Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani di San Donà e che ha portato la Cgil nel mondo della scuola, con gli studenti che sono stati “vissuti” dalla stessa come suoi figli.

Un ultimo ricordo personale di chi scrive: l’ho conosciuta troppo tardi, la scorsa estate l’ultima volta che la vidi, a Barcellona attorno ad una tavola a gustare gelato ed a chiacchierare amabilmente. Porterò per sempre dentro in me il ricordo di una meravigliosa “Zia”, che leggeva i miei articoli, ammirava le foto della mia Novara,  dispensava auguri con affetto sincero, interagiva con i social da vera donna ultramoderna ed aggiornatissima. Proprio qualche mese fa l’ultimo suo messaggino su whatsapp che mi inviò era una foto d’epoca in bianco e nero che la ritraeva in momenti felici del suo passato in compagnia dei propri affetti. Così mi piace immaginarla oggi: serena, vivace come sempre, finalmente lontana dal dolore degli ultimi terribili mesi della propria esistenza terrena. Sentite condoglianze da parte mia e di tutta la redazione al marito prof. Giovanni Triolo, ai figli ed a tutti i familiari. Riposa in Pace Maria Rossitto!!!