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Arriva un duro ed ‘inaspettato’ attacco dal Partito Comunista – Federazione di Sicilia, dopo il Consiglio comunale dello scorso 26 febbraio svoltosi a Palazzo Longano, che in quella seduta ha approvato all’unanimità con delibera la mozione presentata dalla Consigliere comunale Melangela Scolaro, del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, volta all’intitolazione di una strada alle vittime delle Foibe e a Norma Cossetto.

Secondo il Partito Comunista siciliano, nella motivazione della mozione presentata dalla consigliera comunale, “si evince una narrazione mistificata dei fatti, oltreché fallace di prove storiche e documentali; si narrano inoltre fatti di inaudita ferocia senza degnarsi di dare prove storiche a riguardo.
Noi come  ci opponiamo fermamente a quest’atto mistificatore e revisionista di una parte della storia. Fratelli d’Italia dimentica – o finge di dimenticare, come partito “nipote” del fascismo – i crimini commessi dai fascisti nelle stesse zone; omette di indicare “le vittime” delle Foibe come gli stessi criminali fascisti che avevano perpetrato stupri, violenze, saccheggi nelle terre istriane occupate, dimostrando che il loro spirito di memoria è di natura selettiva.
Ricordiamo che l’aggressione Fascista alla Jugoslavia costò ben 1.200.000 vittime su una popolazione di 15.400.000 e che nel suo contesto la seconda guerra mondiale, dentro cui anche le Foibe vanno inserite per essere comprese (non giustificate), ha contato ben 60 milioni di vittime, tra cui in maggioranza innocenti civili.
Riteniamo, inoltre, – continua la nota del Partito Comunista – questa deliberazione un insulto alla memoria delle vittime del fascismo in ogni dove, in Italia e non.
Infine riteniamo più opportuno che i partiti presenti in consiglio comunale si occupino delle sorti e del destino di migliaia di cittadini barcellonesi in difficoltà economiche a causa della pandemia da Covid_19 e dalle politiche economiche attuate dal governo
nazionale in questi 12 mesi.
Si occupino, gli egregi consiglieri comunali, di sanità e chiariscano le responsabilità dei tagli alla sanità gravanti collettivamente su tutto il sistema partitico borghese. NO AL REVISIONISMO FASCISTA! W LA RESISTENZA PARTIGIANA COMUNISTA! W IL PARTITO COMUNISTA!”.