È stato pubblicato il bando del Premio Internazionale di “Poesia Circolare” da parte del Museo Epicentro di Gala di Barcellona Pozzo di Gotto, fondato e diretto dall’artista Nino Abbate. E quest’anno siamo giunti al decennale del Premio che nacque nel 2010, e vi sarà la novità della pubblicazione di una Monografia che racconterà la vita e la storia del premio di “Poesia Circolare” con poesie, fotografie, rassegna stampa e altro.
Dopo il successo dell’appena conclusa Rassegna di Arte Presepiale “Figurato e Sensoriale”, il Museo Epicentro continua quindi la propria attività in modo instancabile con la Poesia: i partecipanti come sempre nelle proprie composizioni poetiche, che dovranno pervenire entro il 29 febbraio 2020, si ispireranno a qualsiasi forma e simbolo circolare e siamo certi che anche l’edizione del Decennale vedrà una larga partecipazione.
Qui di seguito pubblichiamo il Bando in versione integrale.
Il Museo Epicentro di Barcellona Pozzo di Gotto – La Gala (Messina), bandisce la X. edizione del Premio Internazionale di “Poesia Circolare” 2020 – articolato in una sola sezione di poesia in lingua italiana edita e non edita. Tutte le poesie partecipanti al premio a tema libero devono avere almeno una parola nel testo poetico che si ispiri a qualsiasi forma e simbolo circolare esempio: cerchio, palla, sfera, sole, luna, girotondo, tondo, anello ecc…. Le opere, il cui termine di presentazione è fissato entro 29 febbraio 2020, saranno valutate da una commissione composta da 5 membri, le cui decisioni sono insindacabili ed inappellabili. Ogni autore può partecipare dopo aver preso i contatti con l’organizzazione del Premio di Poesia Circolare che implica l’accettazione di tutti i punti del regolamento, rivolgersi alla segreteria del premio cell. 3791226969 e mail: epicentromuseo@virgilio.it Si partecipa con un massimo di 2 poesie. inviate in 6 copie di cui una in busta chiusa completa di dati anagrafici, indirizzo, recapito telefonico e firma dell’autore che dichiara che l’opera è di sua personale creazione.
(Foto di G. Abbate e A. Anselmo)
