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Non ce ne voglia nessuno fra tutti coloro che si sono avvicendati a questo evento, ma certamente “Impronta d’Autore per il Museo Epicentro” si è chiuso in bellezza con la serata che ha visto protagonista Nino Abbate, colui che ha ideato questo progetto in collaborazione con la testata 24live. 

Il Direttore e fondatore del Museo della Mattonella è stato al centro dell’ultimo appuntamento che si è tenuto domenica 15 ottobre 2017, ad un anno esatto dalla “prima” che vide lasciare la propria impronta la compagna di Abbate, l’artista Salva Mostaccio. Poi seguirono Salvatore De Pasquale, Marcello Crinò, Sergio Maifredi, Andrea Italiano, Mario Benenati, Pierangelo Giambra, Antonio Vasta, Carlo Mercadante, Domenico Nania, Francesca Romeo, Carmelo Aliberti, Patrizia Donato,  Filippo Minolfi, Melo Freni,  e Giuseppe Puliafito.

In questa circostanza il mattatore è stato proprio Nino Abbate, onorato dalla presenza del sindaco Roberto Materia e dell’assessore Gianluca Sidoti. Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Giuseppe Puliafito in rappresentanza dell’Associazione che ha collaborato all’evento, è intervenuta Salva Mostaccio, che ha introdotto e raccontato il suo compagno di vita e d’arte, leggendo alcune sue composizioni poetiche.

Quindi ha preso il via l’abituale intervista realizzata dalla giornalista Cristina Saja, e sono stati toccati vari punti, dalla nascita del museo alle tante battaglie del “guerriero di Gala”. Divertentissimi gli aneddoti narrati da Abbate, come l’essersi fatto realizzare mattonelle da artisti quasi irraggiungibili, quali Gillo Dorfles, che oggi ha ben 107 anni o Carla Accardi, personaggio molto schivo, ma che Abbate è riuscito a fare cedere per sfinimento…

Oggi il Museo Epicentro custodisce circa 1100 mattonelle di praticamente la gran parte degli artisti del Novecento e contemporanei.

Un’altro argomento trattato, l’esperienza sportiva di Nino Abbate nel mondo dell’atletica ad altissimi livelli, stoppata da un infortunio e dall’aver conosciuto la compagna: unico rammarico della propria vita il non sapere dove sarebbe potuto arrivare.

Infine ciò che è in cantiere: un Parco della Scultura che è già in costruzione proprio accanto al giardino dell’Epicentro; e una serata speciale in cui verrà presentato un libro con tutte le testimonianze e le foto di quest’anno di “Impronta d’Autore” e verranno esposte tutte le mattonelle firmate e sarà possibile visionare un video.

La serata si è chiusa fra un mare di flash che immortalavano Abbate che lasciava la propria impronta sulla mattonella 30×30 ed un allegro rinfresco presso il Giardino del Museo.