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In una nota diffusa alla stampa cittadina Nino Pietrini, figlio del compianto artista barcellonese Mariano, manifesta pubblicamente il proprio disappunto in merito alla ‘dimenticanza’ di un’opera del padre, che si trova all’interno della Villa ‘Primo Levi’ riqualificata ed inaugurata qualche giorno addietro. Qui di seguito il comunicato integrale, che pubblichiamo lasciando aperta la porta ad eventuali repliche. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nei giorni scorsi sono state inaugurate le “riqualificate” aree monumento ai caduti e villa Primo Levi. Nella seconda area, nel 2017, è stata inaugurata un’opera di Mariano Pietrini che era stata donata dall’artista già nel 2015. Dall’inaugurazione ci occupiamo della manutenzione del verde, nella zona attorno all’opera. Qualche settimana fa abbiamo appreso che le opere di riqualificazione della villa non avrebbero interessanto la zona dove sono collocate le sculture, anzi gli interventi di riqualificazione hanno rimosso 2 delle piccole sculture attorno alle principali ed in più danneggiato gli impianti di illuminazione ed irrigazione che a nostre spese avevamo installato. Ne prendiamo atto e bene in silenzio ripristiniamo e provvediamo alla pulizia. Oggi attraverso i social apprendiamo che sono stati restaurati i pannelli esplicativi delle due aree, siamo come dire “sorpresi” nel riscontrare che l’opera di Mariano Pietrini non esiste! Quindi se il comune non la include nelle opere di riqualificazione e una delle associazioni culturali che rappresenta da anni la cultura barcellonese non ritiene l’opera degna di apparire sul pannello esplicativo della piazza traiamo le conclusioni che forse la città non gradisce quest’opera! Quindi a nome degli eredi dell’artista chiederò la restituzione, almeno che non si cominci a capire che forse quelle pietre un valore lo hanno ed intendo non solo un valore simbolico o artistico, ma anche economico. Amareggiati inoltriamo queste dichiarazioni ai mezzi di stampa aspettando che nell’immediato si provveda a porre rimedio a queste “sviste”.