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La vicenda dell’ Ospedale di Barcellona e la decisione dell’attuale governo regionale di garantire l’esistenza dello stesso, in riscontro alle richieste del comprensorio nonché in accoglimento dell’impugnativa proposta dall’Università di Messina al precedente decreto Gucciardi, porta il consigliere del Partito Democratico Carmelo Cutugno alla decisione di abbandonare il gruppo consiliare e l’intero PD.  

“Se da un lato mi riempie di gioia, dall’ altro mi  rende ancora più convinto che la Politica quando vuole sa mettere al centro gli interessi della Gente.
Tale situazione mi porta a prendere atto che il precedente governo regionale ed il mio partito, in cui ho creduto, hanno preso in giro me ,i miei amici, ma soprattutto la mia Città .
Quanti viaggi della speranza a Palermo, quante rassicurazioni, quante promesse mai mantenute, quante sollecitazioni, quante grida inascoltate, quante umiliazioni subite, oggi aggravate da una presa di coscienza che ciò che è stato fatto dall’ attuale governo poteva realizzarlo il precedente.
Avevo promesso ai miei amici, ai miei elettori , ai miei concittadini che qualora avessi avuto contezza che tutte le giustificazioni (legge Balduzzi) addotte per non intervenire, si fossero rivelate infondate e strumentali, avrei lasciato il PD per aver calpestato la dignità politica ed umana di un’intera classe dirigente e del suo territorio.
Prendo pertanto la decisione di lasciare la guida del gruppo consiliare , consapevole che chi mi succederà saprà, più di me e meglio, guidare con determinazione lo stesso.
Voglio ringraziare i componenti del gruppo consiliare a cui va la mia stima e gratitudine nonché gli amici del partito democratico di Barcellona per avermi aiutato e supportato nell’azione consiliare.
A loro va il mio migliore augurio di buon lavoro.
Dovranno,  a mio avviso, cambiare un partito sempre più  ininfluente , a volte irrilevante, il cui obiettivo sembra essere quello di uccidere i propri leader e di litigare su tutto.
A tal proposito mi chiedo come può un partito ambire a risolvere i problemi della gente, quando da anni non è capace di risolvere i propri?
Ad  aggravare tale quadro vi è il totale abbandono del territorio da parte dei dirigenti nazionali e regionali chiusi in una torre d’Avorio mentre fuori il mondo cambia alla velocità della luce.
Continuerò pertanto a svolgere il mio mandato dai banchi dell’opposizione  perseguendo un’azione consiliare finalizzata a tutelare gli interessi della mia Città”.