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Nasce dalla sinergia fra l’Amministrazione Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, la sezione cittadina della Fidapa e la Biblioteca ‘Nannino Di Giovanni’ l’omaggio al Soprano Giulia Battaglioli, che ha visto anche la città del Longano partecipare al festival on line ‘La Sicilia delle Donne’ magistralmente ideato e realizzato da Marinella Fiume e Fulvia Toscano.

Il progetto “Donne in scena” che ha visto protagonista la città del Longano, si è materializzato nel pomeriggio di venerdì 19 marzo con la diffusione in streaming sulla pagina Facebook dedicata dell’incontro tenutosi presso la Biblioteca Comunale ‘Nannino Di Giovanni’ di Via Regina Margherita a Barcellona Pozzo di Gotto, nel quale i relatori hanno tracciato vita ed opere di Giulia Battaglioli, grande talento della musica e del bel canto, per tanto tempo in penombra ma che in questa circostanza è venuto giustamente alla luce, come merita.

In apertura è intervenuta l’Avv. Viviana Dottore, Assessore alla Cultura del comune di Barcellona, la quale nel portare i saluti istituzionali del Sindaco Calabrò e di tutta l’Amministrazione Comunale, ha tenuto a ringraziare le organizzatrici dell’iniziativa ‘La Sicilia delle Donne’ affermando poi di aver immediatamente colto l’occasione per far partecipare la nostra città all’evento attenzionando questa figura di donna che è Giulia Battaglioli, probabilmente inserita in un prossimo futuro in un percorso culturale.

A seguire l’intervento della Prof.ssa Tania Crisafulli, Presidente della Fidapa BPW Italy sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha ricordato come da sempre l’associazione da lei presieduta ha onorato e portato avanti le donne, figure sempre fondamentali in ogni settore. La Presidente ha ringraziato l’Ing. Walter Leotti, nipote della Battaglioli, per aver contribuito alla realizzazione dell’evento ed ha sottolineato la collaborazione delle due fidapine Grazia Salamone e Giulia Sidoti.

Quindi ha preso la parola la Dott.ssa Santina Salmeri in rappresentanza della Biblioteca Comunale, che ha innanzi tutto parlato del dipinto che si trova proprio al centro della Biblioteca alle spalle del tavolo dei relatori, opera del pittore Nino Leotti che era il figlio di Giulia Battaglioli e Vincenzo Leotti: l’artista rimasto orfano a soli due anni, rappresenta la madre insieme al musicista Placido Mandanici. La Salmeri, responsabile della ‘Nannino Di Giovanni’ insieme alla Dott.ssa Maria Rosa Naselli, ha evidenziato poi come ben due testi patrimonio della stessa biblioteca contengano notizie del soprano: una tesi di laurea dedicata a Vincenzo Leotti di Maria Francesca Giunta ed il testo ‘Il Teatro Mandanici ed i teatri minori di Barcellona Pozzo di Gotto’ di Salvina Miano.

Proprio la Prof.ssa Maria Francesca Giunta ha letto passi della propria tesi e così abbiamo appreso tanti particolari della vita di Giulia Battaglioli. Nacque ad Agrigento nel 1883 e si dedicò al canto sin da giovanissima allieva del M° Menichetti, esordendo a soli 16 anni a Pisa nel 1901. Negli anni successivi una fulminante escalation che la porterà fra il 1906 ed il 1908 al Regio di Torino ed alla Scala di Milano mentre a seguire addirittura a Barcellona ed a Mosca. Tanti i personaggi d’opera interpretati ed alla fine il suo cavallo di battaglia fu Violetta ne ‘La Traviata’ di Giuseppe Verdi. E proprio la tournée russa segnò la svolta nella sua vita infatti conobbe Vincenzo Leotti con il quale si sposò nel 1910 a Reggio Calabria, smettendo di esibirsi da solista ma facendo esibizioni esclusivamente insieme al marito compositore. Purtroppo morì prematuramente nel 1921 lasciando orfano il figlioletto Nino che all’epoca aveva due anni. Di lei ci rimangono solamente delle incisioni su rullo del 1912-1913 per la Fonotipia di Edison. Ed un album del nipote Walter Leotti con le recensioni giornalistiche incastonate con fregi manoscritti.

La poetessa Giulia Sidoti ha declamato due poesie sulla Battaglioli, la prima scritta in vita, l’altra a lei dedicata dal marito dopo la scomparsa, mentre la pittrice Caterina Barresi ha presentato un suo dipinto realizzato proprio in occasione di questo evento, opera nella quale ha voluto sottolineare il volto della Battaglioli in bianco e nero ed uno sfondo dai colori accesi a sottolinearlo, dando spazio, inoltre, ad uno spartito consumato dal tempo a voler sottolineare il genio musicale dell’artista.

La serata si è chiusa con l’esecuzione da parte di Maria Francesca Giunta del brano ‘Vissi d’arte’ dal secondo atto della Tosca di Puccini.