Condividi:

«Oggi a Barcellona si è alzato un grido d’allarme importante di un territorio intero che vuole, anzi pretende che l’ospedale ritorni alla piena operatività». A dirlo è stato il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, durante la manifestazione che si è tenuta a Barcellona Pozzo di Gotto a sostegno della vertenza dell’Ospedale Cutroni Zodda.

«Il tema, però, deve essere più complessivo e dobbiamo chiedere una sanità che guardi al bisogno dei lavoratori e delle persone. Soprattutto durante la pandemia, il sistema salute è stato utilizzato più per spot elettorali senza che poi abbiamo portato a garantire assistenza e continuità sanitaria sul territorio. È fondamentale che la politica comprenda il suo ruolo strategico e riapra l’ospedale di Barcellona con i livelli di assistenza pre Covid. La sanità, sul territorio, deve guardare al fabbisogno dell’utenza e la Regione deve prenderne coscienza. La rete sanitaria non è solo ospedali, ci sono tante altre strutture che possono e devono essere operative e che sono inserite nella progettualità del Pnrr e non possiamo permetterci di perdere i fondi che arriveranno.

Ma occorre avviare immediatamente un confronto sul sistema dell’emergenza-urgenza, affinché sia funzionale alle esigenze del territorio perché è inimmaginabile che comunità come quella del comprensorio di Barcellona, con un bacino di 100.000 abitanti, debbano fare riferimento a Milazzo o gli altri ospedali della provincia con il rischio che collassino anche quelle strutture perché sottodimensionate alla ricezione di un così alto numero di pazienti. Auspichiamo che questa grande manifestazione faccia comprendere alla politica regionale la necessità non più rinviabile di riportare il presidio di Barcellona alla massima funzionalità».