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“La situazione vissuta dal presidio ospedaliero di Barcellona Pozzo di Gotto ricalca a pieno l’idea della gestione della cosa pubblica siciliana negli ultimi anni, un’idea potenzialmente malsana che potrebbe comportare un possibile sperpero di denaro pubblico e un aumento dei rischi per i cittadini di tutto l’hinterland tirrenico.” A dirlo è il deputato nazionale Alessio Villarosa.
“Non si comprende come venga mantenuto attivo da oltre un mese un Covid Hospital, che è bene ricordare essere nato già monco nel 2020 in quanto totalmente privo di posti di terapia intensiva, con una decina di posti letto attivi ma con un carico di pazienti che non supera le 5 unità. Equipe mediche, infermieristiche e sanitarie dedicate per i soli pazienti Covid che non solo risultano per lo più inutilizzate da oltre un mese ma che di fatto sono indisponibili alla restante parte del presidio.
Il Cutroni Zodda, nonostante le forti rassicurazioni ricevute da noti esponenti politici regionali che sostenevano un’immediata trasformazione del presidio, – continua l’On. Villarosa – è di fatto solo una cattedrale nel deserto in quanto dispone di un pronto soccorso esclusivo per malati Covid e di reparti attrezzati con intere equipe ma totalmente vuoti ed inutilizzati per l’assenza di pazienti.

Tutto questo provoca un prevedibile sovraccarico di utenze in altri presidi che non sono certamente attrezzati a gestire l’impatto dovuto alla totale assenza di un ospedale così importante. Ed è per questo che chiedo a tutte quelle forze politiche regionali che giusto qualche mese fa ostentavano sicurezze di fare definitivamente chiarezza sul destino del presidio di Barcellona Pozzo di Gotto. Non si può più attendere.” Conclude l’On. Villarosa.

Sul tema nei giorni scorsi era intervenuto anche Paolo Calabró, vicecoordinatore provinciale area medica Uil Fpl, che evidenziava in una nota che:  “Dinanzi ad annunci entusiasmanti che riguardano il vicino ospedale di Milazzo l’ospedale di Barcellona continua nella sua lenta ed inesorabile agonia dinanzi alla quale tutta la politica rimane colpevolmente inerte. Il tempo non tradisce ed evidenzia sempre la verità e la realtà. Le parole volano come il vento. Alla fine rimangono i fatti. Ed i fatti sono quel che sono”.