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Plaude alla bocciatura del Piano Tari, il gruppo consiliare del Pdr ex alleato di maggioranza del sindaco Roberto Materia, che ormai all’opposizione spiega le ragioni della decisione di votare contro.

“Non può e non deve essere il cittadino a pagare le inerzie e le irresponsabilità di una amministrazione, si legge in una nota – per questo siamo contenti di aver sventato il pericolo di un aumento sconsiderato della TARI.
È avvilente constatare che il modus operandi di questa maggioranza non sia mai quello di riconoscere i propri errori, tra l’altro macroscopici, e porvi rimedio, ma trovare un alibi che la scagioni da ogni responsabilità.
La questione dell’aumento dei costi della tari non ha nulla a che vedere con il piano Aro ma con l’incapacità manifesta ad amministrare un settore così delicato ed importante.
L’amministrazione non ha posto in essere alcun intervento – continuano i consiglieri Dr – per cercare di scongiurare l’aumento della Tari di ben il 30% a carico dei cittadini e soprattutto dei piccoli imprenditori locali già tartassati dalle tasse.
Infatti è emerso che sono state computate alcune voci che a nostro avviso non dovevano essere calcolate nei costi per il 2018, ma ancora più grave è l’assenza di rispetto di quanto previsto dal capitolato d’appalto soprattutto per quanto concerne i controlli e la pesatura dei carichi di spazzatura che dal CCR vengono conferiti in discarica.
Il sindaco ha candidamente dichiarato in aula che si registra un aumento giornaliero di circa 5 tonnellate di rifiuti indifferenziati il che è francamente inspiegabile e allarmante per noi.
Il nostro Comune, nonostante un piano Aro sulla carta in vigore da 1 anno e mezzo con costi considerevoli per i cittadini, non usufruisce dei servizi per cui paga ed è ben lontano dal raggiungimento degli obiettivi di Raccolta differenziata prefissati con i conseguenti risparmi sulla bolletta dei cittadini.
È emblematico d’altra parte che nulla sia stato fatto per incentivare la differenziata, per informare correttamente i cittadini e impedire eventuali comportamenti scorretti.
A questo si aggiunge una pesante evasione fiscale nei confronti della quale non si registrano interventi significativi per contenerla e che anzi eventuali aumenti potrebbero pure peggiorare.
Ci attendevamo che le defezioni registrate tra i banchi della maggioranza e le pesanti critiche in aula fossero colte finalmente dal sindaco come l’occasione per fare mea culpa, prendersi le proprie responsabilità e cambiare registro, ma è più facile scaricare tutto sui cittadini ed aumentare le tasse, fortunatamente questo consiglio con coraggio e coscienza lo ha impedito”.