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Nella serata di ieri, martedì 10 agosto 2021, è stato presentato presso il Bar ‘Dop’ di Barcellona Pozzo di Gotto il libro di Pietro De Viola ‘Sale e Sangria’ (Editrice Oligo) in un evento organizzato dal Rotary Club cittadino, dal Rotaract, dalla Pro Loco ‘A. Manganaro’, da Project Consulting e dallo stesso bar che ha ospitato l’incontro. 

All’inizio della serata Giuseppe Ravidà, in rappresentanza del Bar ‘Dop’ ha presentato i relatori, seguito dal rintocco della campana a cura del Presidente del Rotary Club Salvatore Miano, che ha anche moderato la serata. Primo intervento è stato quello istituzionale dell’Assessore alla Cultura Viviana Dottore che rivolta all’ autore ha detto di non aver letto il libro ma di essersi riproposta di farlo presto perché incuriosita dal titolo. “Sono molto contenta che nel comune di Barcellona vi siano molti che si occupano di cultura. Ieri ad esempio sono stata ad un concorso in cui sono stati premiati molti personaggi della città. Se vi fosse un concorso per premiare la città più culturale Barcellona potrebbe candidarsi. Porto i saluti del Sindaco Pinuccio Calabrò e di tutta l’Amministrazione Comunale.

Quindi la parola è passata a Salvatore Miano, Presidente del Rotary Club, che si è presentato dicendo che questo è il primo evento dell’anno rotariano nel quale lui è Presidente, ha quindi affermato di essere contento di presentare questo libro passando poi  la parola a Flaviana Gullì.

La Presidente della Pro Loco ‘A. Manganaro’ ha iniziato il proprio intervento dicendo di conoscere l’autore fin da ragazzino, poiché lo incontrò quando aveva iniziato a curare interviste musicali e infatti lo intervistò e lesse il suo primo libro “Alice senza niente” emozionandosi ed indentificandosi con la protagonista. Comunque anche se l’autore non vive più a Barcellona non l’ha mai perso di vista perchè, grazie a Dio, c’è internet.

Nino Pietrini ha rigraziato il prof Trapani di averlo invitato per parlare dell’Erasmus perchè il suo lavoro è legato  proprio a questi progetti ed ha chiesto quanti dei presenti avessero la doppia cittadinanza. Solo uno ha affermato di averla. “Io stesso ho fatto  l’Erasmus e adesso accolgo ragazzi, come anche il ‘Dop’ ed altri esercenti. Questo permette di mischiarsi e fare nuove esperienze, di sapere che se si va a Parigi e si mette una storia su Istagram, troverà sicuramente altri che hanno fatto Erasmus con lui. Questo crea connessione con altri Erasmus, lo slogan di Erasmus è ‘cambiare la vita e aprire la mente’.

A questo punto il prof. Gino Trapani, Presidente Onorario della Pro Loco e Pietro De Viola hanno dialogano sul libro. Trapani ha spiegato del perchè si sia parlato dell’Erasmus, in quanto il protagonista del romanzo, Michele, è un ragazzo dell’Erasmus, nato a Novara che partecipa a questo progetto che lo porterà in Spagna per sei mesi. Lì incontrerà Viola di cui si innamorerà.Trapani definisce Michele un erotomane. Nel libro sono presenti più stili di scrittura ad esempio la parte di Viola è scritta con lo stile del blog. Una giornalista ha definito lo scrittore “il giovane Werter dei nostri tempi”. Passi del libro sono stati letti, diciamo interpretati magistralmente, dall’attore regista Giuseppe Pollicina.

In chiusura l’autore Pietro De Vita ha affermato che appena finì di scrivere il libro era stanco, perchè c’è stato un periodo di qualche mese per la correzione parola per parola dello staff della casa editrice e quindi ne aveva abbastanza, ma poi se ne stava di nuovo innamorando. Dopo le foto di rito con i presenti ed il firma copie, il libraio Giovanni Mazzeo era presente col suo banchetto per la vendita dei libri, la serata si è conclusa con un sostanzioso buffet all’aperto, a base di sangria e molto altro.

(Foto di S. Miano e L. Aimi).