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Non è tardata in serata anche la pronta risposta all’ufficialità dell’Avv. Ilenia Torre a candidato sindaco, da parte del terzo candidato ufficiale alla poltrona di primo cittadino, l’Avvocato Pinuccio Calabrò, proposto da Forza Italia, Lega e diversi gruppi politici e movimenti. 

Nella nota appena diffusa, l’Avv. Calabrò dichiara: “Dopo un’attenta analisi e nell’esclusivo fine di dare un contributo alla propria città – a cui si ritiene intimamente legato – ha deciso di candidarsi alla carica di primo cittadino del Comune di Barcellona P.G., alle prossime elezioni del maggio 2020. “Per la mia amata città con me non solo partiti di Centrodestra ma tante associazioni.

Dopo ampio e approfondito confronto con i partiti e i movimenti civici, con i quali si condividono pienamente principi, valori e piattaforma politica programmatica, ad horas, la candidatura viene sostenuta dai seguenti partiti e movimenti: Forza Italia; Lega; Movimento “Vox Italia”, Liste civiche: “Noi ci siamo”, “Grande Sicilia”, “Idea Repubblicana”, “Barcellona nel Cuore” dell’ex assessore Franco La Rocca; “Prima il Territorio” del dott. Rosario Catalfamo; lista dei consiglieri comunali Melangela Scolaro, Alessandro Nania e Nino Munafò, gruppo politico riconducibile alla consigliera comunale Daniela Ilacqua, ed infine le due liste civiche vicine all’Onorevole Tommaso Calderone.”

L’Avv. Calabrò auspica che si verifichi l’unica condizione che possa portare alla massima condivisione del progetto da parte di tutta l’area del centrodestra, ossia che tutti i partiti e movimenti, che in quest’area si riconoscono, percorrano identiche strade sia nel Comune di Milazzo, che in quello di Barcellona, essendo Comuni costituenti un’unica piattaforma inscindibile.

E dal proprio profilo Facebook l’On. regionale e capo-gruppo di Forza Italia Ars, Tommaso Calderone, così commenta gli ultimi sviluppi: “Diventerà Bellissima si è assunta la gravissima responsabilità di “frantumare” il centro-destra prima a Milazzo e stasera a Barcellona. Siamo stati in silenzio, rispettosi ma non è servito a nulla. Avevamo solo chiesto di indicare il Sindaco a Barcellona P.G.
Lo avevamo chiesto perché eravamo il Partito più votato alle Regionali e alle Europee. Lo avevamo chiesto perché avevamo più liste degli altri schieramenti; mai per arroganza, mai per presunzione. Stasera si è consumata una gravissima frattura e se non siamo amici a Barcellona e Milazzo non lo saremo neanche a Palermo. A la guerre comme a la guerre.”