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Buone nuove riguardo alla realizzazione del ponte di Calderà, il progetto adesso è pronto per la gara d’appalto. Alla conferenza dei servizi svoltasi oggi presso la Città Metropolitana di Messina si è ottenuta l’approvazione definitiva del progetto esecutivo per la ricostruzione dell’opera, distrutta dall’alluvione del 22 novembre 2011.

Il sindaco della città del Longano, Roberto Materia, esprime grande soddisfazione e non risparmia frecciate all’opposizione dopo settimane di polemiche sull’argomento: “Era un quadro a tinte fosche quello dipinto dai suoi detrattori, secondo i quali quel mezzo metro o poco di più di “luce” – di maggiore altezza richiesta dall’Ufficio del Genio Civile – avrebbe reso troppo lunga, ed impossibile da percorrere sino in fondo, la strada che porta alla ricostruzione del ponte di Calderà sul torrente Longano.

Ebbene, sono passati appena un paio di giorni e la conferenza dei servizi convocata stamattina – dichiara il primo cittadino – presso la Città Metropolitana di Messina ha approvato definitivamente il progetto esecutivo per la ricostruzione del ponte, a cinque anni e qualche giorno da quel disastroso 22 novembre 2011 in cui la furia della natura fece violenza alla nostra terra.

E’ trascorso un anno e mezzo dalla mia elezione a sindaco e l’obiettivo principale che si era prefisso l’Amministrazione è pressoché raggiunto: il percorso amministrativo affinché il progetto del ponte fosse pronto per andare in gara è concluso.

Torno oggi a rivendicare quella scelta, – continua – da taluni tanto criticata, di finanziare la ricostruzione del ponte di Calderà con la rimodulazione dei fondi della “legge mancia”.

E’ stata quella scelta, sono state quelle risorse “certe” che ci hanno consentito di avere un progetto esecutivo approvato, non certamente le tante discussioni sui fondi del “Patto per la Sicilia” i cui decreti attuativi sono ancora di là da venire: ricordo, anzi, a chi lo avesse dimenticato che ancora oggi non sono state realizzate la gran parte delle misure di messa in sicurezza post alluvione 2011 finanziate dalla Protezione Civile.

Nel frattempo il torrente Mela ha avuto il tempo di esondare già nell’ottobre 2015 e di tornare a mettere paura soltanto qualche giorno fa. E’ la conferma, semmai fosse necessario, che la sicurezza del territorio è obiettivo prioritario, da perseguire con ogni strumento e risorsa disponibile; e la ricostruzione del ponte sul Longano senza alcun dubbio è “fare sicurezza”.

Ho la sensazione, invece, che qualcuno auspichi che opere come questa, o come l’ampliamento del cimitero, non vengano portate a termine al solo fine di proclamare l’insuccesso di questa Amministrazione, senza comprendere che la mancata realizzazione di queste opere fondamentali sarebbe l’insuccesso di tutti.

Una seria politica a favore della comunità impone che sui grandi temi si trovi concordanza d’intenti, che si remi tutti insieme in un’unica direzione che è il futuro della Città, in un percorso di legalità non parlata ma dei fatti.

Desidero ringraziare, infine, tutte le Amministrazioni che hanno fornito la piena e preziosa collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo così importante: la Città Metropolitana di Messina, l’Ufficio del Genio Civile, la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali, l’ENEL, la TIM, l’ITALGAS, oltre all’Assessore Tommaso Pino che segue la vicenda con particolare passione.

Un ulteriore ringraziamento alla Ragioneria Provinciale dello Stato di Messina e al suo Direttore, Dr. Vincenzo Barillà, che ha compreso le ragioni della scelta e accordato la rimodulazione delle risorse della “legge mancia””.