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Si è tenuto nella giornata di ieri, 12 luglio 2021, presso il Santuario della Madonna del Carmelo di Barcellona Pozzo di Gotto, la presentazione del libro del prof. Francesco Lanzellotti “A bedda di lu Carminu Maria”, edito da Giambra. Moderatore dell’evento Padre Giuseppe Turrisi della Parrocchia di San Giovanni, relatore il Vescovo Ausiliare Mons. Cesare Di Pietro, ospite d’eccezione della serata. Presenti fra le autorità il Sindaco avv. Pinuccio Calabrò, l’Assessore alla Cultura avv. Viviana Dottore e tanti cittadini che da sempre frequentano ed amano questo Sacro luogo. 

L’evento ha  avuto inizio con il canto del “Magnificat”, quindi Padre Turrisi ha  salutato i presenti ringraziando in particolare il Vescovo Di Pietro per la sua partecipazione ed ha così esordito: “Nei giorni che precedono la festività del Santuario a Lei (la Madonna del Carmelo) dedicato, siamo qui per la presentazione di un libro molto bello. Questo per noi è un luogo che ha segnato un glorioso passato e riguardo il culto della presenza dei padri Carmelitani a Barcellona ne troviamo notizia nelle icone conservate nella parrocchia di Santa Maria Assunta. Fonti importanti sono il De Luca, il Nicotra e anche lo stesso Filippo Rossitto che dedica un paragrafo. Mi complimento con l’autore, è la prima volta che mi è capitato fra le mani un testo completo corredato da tante immagini, alcune esclusive. Perché Lanzellotti ha voluto consegnare questo testo alla città? Perché quest’anno ricorre il 40esimo  anno di presenza di questi  quattro frati Carmelitani (Padre Aurelio, Padre Alberto, Padre Gregorio e Fra Egidio) nella nostra città. Padre Turrisi ha poi ricordato come, prima di questo luogo, i Carmelitani fossero posizionati 300mt più in alto, al Serro, con la chiesetta di Sant’Andrea e ha citato un benefattore dell’epoca, dal cognome incerto (Anastasi? Nastasi?) che richiamano rispettivamente Castroreale o Milazzo, del quale all’epoca Pozzo di Gotto era casale.

Padre Alberto Neglia, Priore del Convento a nome della Fraternità Carmelitana ha portato i propri saluti ringraziando tutti per la presenza, in modo particolare il Vescovo che, nonostante i numerosi impegni, è intervenuto mettendo a disposizione la propria competenza. Parole di accoglienza anche per il Sindaco, per l’Assessore, per Padre Turrisi, qui di casa e per l’autore del libro Lanzellotti. Padre Alberto ha infine fatto riferimento alla Croce monumentale, auspicando che possa essere nuovamente posizionata. A seguire è intervenuto il Sindaco Calabrò il quale si è detto onorato di partecipare a questa presentazione. “Ho letto il libro e lo rileggerò con più attenzione, è molto pregnante e completo. Questo luogo è importante per me perché è dove vengo a meditare. Complimenti al prof. Lanzellotti per lo stile di facile lettura. Riguardo la Croce  monumentale prendo l’impegno e vi informo che già il prossimo anno vi sarà la nuova illuminazione.”

L’Assessore alla Cultura avv. Viviana Dottore nel suo intervento ha sottolineato essere legata affettivamente alla famiglia del prof. Lanzellotti perché sia lui che la moglie sono stati i suoi professori: “Ero certa che il prof. sarebbe stato in grado di dare molto a Barcellona con questo suo lavoro. Lei, caro professore, è entrato a pieno titolo nella storia del liceo classico “Valli”.

A questo punto si è entrati nel vivo dell’evento e dopo che Padre Turrisi ha illustrato il curriculum del Vescovo ecco l’approfondito intervento di Mons. Di Pietro nel quale ha praticamente sviscerato il testo di Lanzellotti: “Voi tutti siete di casa, io ho dovuto apprendere da questo libro… Il mio scopo è suscitare la curiosità  e spingere alla lettura del libro. Il prof. Lanzellotti ha uno stile divulgativo speciale nell’incuriosire i giovani, inoltre nella scrittura usa un metodo storico e scientifico. La storia ha due occhi, il tempo e la geografia. Forse voi non lo sapete ma il palazzo Pirandello è legato ai ricordi della mia famiglia.”

Dulcis in fundo Padre Turrisi ha dato la parola all’autore dopo averne tracciato il curriculum, che evidenzia come si tratti di un grande giornalista e grande docente. Il prof. Lanzellotti, con eloquio sintetico ed incisivo dice:” “Questo libro l’ho scritto per i ragazzi. In particolare dalla quinta elementare alla terza media sarebbe utilissimo e faccio appello all’Assessore Viviana, che possa occuparsene a partire da settembre proprio perché il mio obiettivo, senza alcuno scopo di lucro, è far conoscere le proprie radici. L’ho fatto con il “Valli”, con la “Verga” e adesso con il Carmine, luogo che è nel cuore di tutti noi. Questo è un libro corale, non l’ho scritto io bensì i pozzogottesi: chi mi ha dato una foto, chi un’informazione, io ho fatto esclusivamente da collante. Ho  certamente avuto un coro angelico di fraticelli.” Chiusura beneagurante dell’autore: “Il libro si chiude con una foto notturna del fuoco benedetto dal Priore e sullo sfondo il panorama di Barcellona Pozzo di Gotto. Che sia di buon auspicio per il futuro di ciascuno di noi!”

La presentazione si è chiusa con il Canto alla Madonna del Carmelo e con la Benedizione impartita dal Vescovo Mons. Cesare Di Pietro. L’Associazione Carabinieri in pensione, sezione “Pantaleo La Spada” ha curato il servizio d’ordine all’interno della chiesa.

(Foto di P. Aurelio Antista).