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È stato l’ennesimo successo per la sezione cittadina della Fidapa la presentazione del libro “Donne come noi” svoltasi nel tardo pomeriggio di venerdì 8 marzo 2019 presso l’Auditorium del Parco Urbano “Maggiore La Rosa” a Barcellona Pozzo di Gotto (ME).

L’evento si è aperto con le note del Maestro Giovanni Sangiovanni, il quale al violino ha suonato “Donne”, lasciando quindi il palco alla poetessa Giulia Sidoti, membro della Fidapa, che ha recitato l’intensissina “Tu Donna”, sua composizione poetica recentemente premiata. A questo punto la parola è passata alla Presidente della Fidapa BPW-Italy Sez. di Barcellona Pozzo di Gotto Ilaria Cammaroto, che ha introdotto la presentazione affermando che si è voluto organizzare questo appuntamento per testimoniare il grande impegno ed i sacrifici di tante donne speciali. Ha voluto dedicare la presentazione alla memoria delle due donne recentemente vittime di femminicidio a Napoli e nella vicina città di Messina. Intervento di saluto anche da parte di Angelita Pino, Assessore alla Cultura, che si è complimentata con l’associazione barcellonese per le tante iniziative intraprese evidenziando l’importanza del ruolo della donna nei vari ambiti della società in cui viviamo. Quindi ha preso la parola la Vice Presidente Distretto Sicilia della Fidapa BPW-Italy Maria Ciancitto, la quale ha fatto i complimenti alla sezione barcellonese che è fra le più attive e poi è scesa nei particolari dell’importanza da dare alla donna in questi nostri giorni e tempi sempre più particolari: da una parte la violenza di genere dall’altra il ruolo della donna nella società odierna, anche dal punto di vista lavorativo.

A seguire si è entrati nel vivo dell’evento con l’intervento della Referente Commissione Cultura Fidapa BPW-Italy sezione di Barcellona P.G. Pina Freni, la quale è scesa nello specifico del libro “Donne come noi”, scritto dalla redazione di Donna Moderna: 34 giornalisti raccontano 100 storie di italiane contemporanee che, nel loro percorso personale o lavorativo, hanno fatto qualcosa di importante. storie di donne che con la loro tenacia, capacità, intelligenza e passione sono riuscite a realizzare qualcosa di straordinario, e soprattutto sono riuscite a realizzare se stesse. Storie vere che possono essere da esempio per altre donne, dalla campionessa Sofia Goggia, la più vincente tra le nostre sciatrici, a Bebe Vio, un uragano di forza che va oltre i trionfi nella scherma, da Veronica Quaranta, ispettore capo a Scampia, a Teresa Principato, giudice antimafia allieva di Giovanni Falcone, da Loretta Falcone, che ha salvato il figlio da una diagnosi errata di schizofrenia, ad Alessandra Farris, che ha ideato un rilevatore di suoni per le persone sorde come i suoi genitori, da Fabiola Gianotti, numero uno del Cern di Ginevra, a Francesca Natale, disegnatrice del cartoon cult Angry Birds.

Le giovanissime attrici Valeria Di Brisco, Ludovica Fazio e Paola Gemelli, fra un intervento e l’altro, hanno letto passi del libro.

Quindi è stato il momento dell’ospite d’onore della presentazione, la nostra concittadina Giuliana Fugazzotto, che ha dialogato con la Vice Presidente Fidapa BPW-Italy sezione di Barcellona P.G. Tania Crisafulli, dopo che quest’ultima ne ha tracciato una sintetica biografia: la Fugazzotto studiò al Liceo di Barcellona Pozzo di Gotto e poi proseguì gli studi musicali presso il Conservatorio di Messina dove si è diplomata con il massimo dei voti e la lode. Successivamente si è perfezionata con i maestri Antonio Trombone e Michele Marvulli per il pianoforte, Sonia Pahor e Bruno Canino per la musica da camera. All’attività pianistica affianca la ricerca etnomusicologica, collaborando con l’Università di Udine – Gorizia e curando l’edizione di dischi e compact disc sulla tradizione popolare siciliana per le etichette Albatros e Ethnica. È docente a contratto di “Informatica musicale” presso il corso di laurea Dams dell’Università di Bologna. Possiede probabilmente la più grande collezione privata di dischi a 78 giri che nel tempo ha restaurato e rimasterizzato. Si è laureata a Bologna con una tesi sulla Visilla; ed è proprio da questo argomento che ha preso il via il lungo racconto della Fugazzotto, che sin dall’inizio ha unito nella propria ricerca la musica classica alla tradizione orale, occupandosi e studiando il canto della tradizione del periodo della Settimana Santa barcellonese e pozzogottese. Ha raccontato delle tante ricerche effettuate sulla musica del primo novecento e già a partire dagli anni ’30 nacquero i primi grammofoni che fissavano i suoni. Una ricerca complessa e paziente che ha portato nel corso del tempo a risultati veramente lusinghieri a tal punto che oggi la nostra Giuliana Fugazzotto è una fra le eccellenze del Paese nella ricerca etnomusicologica. Rosina Gioiosa Trubia fu la prima cantautrice donna e nella sua canzone “Sta terra nun fa pi mia”, digitalizzata dalla Fugazzotto, racconta degli italiani emigrati in America. Un binomio molto particolare fra la tradizione popolare ed il progresso digitale che ha appassionato il numerosissimo pubblico presente in sala che alla fine ha posto qualche domanda. La presentazione si è chiusa in bellezza con lunghi versi dedicati alle donne dalla poetessa Maria Morganti Privitera e con il violino di Sangiovanni.