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Sulla questione della trasformazione in presidio Covid dell’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto il Partito Socialista Italiano, sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, manifesta la totale disapprovazione per la condotta della dirigenza dell’ASP Messina.

“Secondo quanto denunciato dal Dr. Paolo Calabrò su varie testate giornalistiche, ivi compreso il TG1, non avrebbe provveduto alla piena organizzazione dei reparti necessari per l’espletamento del servizio, allo stesso tempo producendo un sostanziale smantellamento del presidio sanitario che, a questo punto, sembra inservibile sia come normale ospedale che come presidio Covid.
Secondo quanto denunciato anche dal servizio del TG1, infatti, l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto non sarebbe stato attrezzato di tutte le apparecchiature necessarie; quelle fornite sarebbero state pagate a caro prezzo pur risultando di fatto inutilizzate e mancherebbe del tutto il personale necessario allo svolgimento del servizio.
In tutto questo, appare singolare il silenzio dell’Amministrazione Comunale nonché della intera deputazione regionale che, si ricorda, appartiene alla maggioranza di governo della Regione.
Il PSI chiede dunque alla dirigenza dell’ASP Messina di fare immediatamente chiarezza su quanto denunciato e di provvedere senza ulteriori indugi al completo attrezzamento del presidio Covid di Barcellona Pozzo di Gotto. Chiede altresì ai deputati regionali Calderone, Galluzzo e Catalfamo di prendere apertamente posizione sulla vicenda e di attivarsi per una rapida e fattiva soluzione del problema.
Si chiede inoltre che chi di competenza voglia prendere in considerazione l’ipotesi di tenere attive entrambe le funzioni della struttura sia come presidio Covid che come ospedale, considerata la possibilità di isolare le due sezioni, evitando promiscuità fra malati infettivi e non”.