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Nella città del Longano, c’è phatos e fermento in attesa della decisione dell’Arcivescovo e del Prefetto sull’ok alla processione del Venerdì Santo, momento di grande condivisione religiosa, sociale e tradizione, ferma dal 2019 a causa del Covid.

Sul caso è intervenuto anche il sindaco Pinuccio Calabrò che ha scritto alle due autorità preposte a tale scelta, alla luce della fine dello stato di emergenza avvenuta lo scorso 31 marzo.

“Eccellenze,
chi conosce la realtà di Barcellona Pozzo di Gotto sa quanta ospitalità la Santa Pasqua – scrive il primo cittadino – trovi nei
sentimenti più profondi della religiosità di questa comunità cittadina e quanto sentiti siano i suoi
riti; sa anche quanto, allo stesso tempo, questi riti siano espressione dei sentimenti di appartenenza
dei miei concittadini.
Non sussiste dubbio alcuno, poi, circa il fatto che la Processione delle Varette che da secoli
si ripete la sera del Venerdì Santo – espressione di una tradizione antica, patrimonio consolidato
dell’eredità immateriale della comunità – sia il rito che più di ogni altro incarna e manifesta questi
sentimenti di intima religiosità e di profondo sentimento di appartenenza.
Negli ultimi due anni la vicenda della diffusione epidemiologica da Covid-19 purtroppo ha
impedito ai cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto di rinnovare questi riti, ma oggi – acquisita la
cessazione dello stato di emergenza – è forte nella comunità la speranza che il significativo
allentamento delle misure di contenimento che risulta dalle previsioni del recente D.L. n. 24/2022
possa finalmente consentire, in occasione della prossima Pasqua 2022, di rinnovare queste
tradizioni, segno tangibile della rinascita di comunità dopo lo scempio della pandemia.
Spinto da questi auspici e sostenuto da questi sentimenti, con la presente mi permetto,
dunque, di rivolgermi alle Loro Eccellenze affinché valutino la possibilità, ciascuno nella propria
sfera, di consentire per questa Pasqua 2022 la ripresa dei tradizionali riti della Settimana Santa,
ed in special modo della Processione delle Varette del Venerdì Santo, certamente ferma restando la
necessità di misure di prevenzione della diffusione epidemica adeguate alla condizione attuale.
Fidando nella Vs. benevola sensibilità, porgo i miei più deferenti saluti”