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Il Network delle Associazioni Culturali di Barcellona Pozzo di Gotto, che raggruppa ben 15 associazioni, ha inviato nei giorni scorsi all’Assessorato alla Trasparenza della Regione Sicilia una proposta per concorrere ad un finanziamento regionale, pari al 2%, circa 12.000 euro, da spendere sotto forma di democrazia partecipata.

L’obiettivo del Network, presieduto da Bernardo Dell’Aglio, è la valorizzazione del nostro territorio urbano ed extraurbano, con la trasformazione del Villino Liberty Foti in un Museo Urbano, un polo centrale della vita culturale cittadina.

Queste le parole di Dell’Aglio: “Vorremmo un Museo all’interno del quale si possano raccogliere tutte le testimonianze (culturali, storiche, politiche, sociologiche, archeologiche) della città di Barcellona Pozzo di Gotto, che consentirebbe di preservare la “memoria storica” della città e di accentrare tutta “la bellezza”, che si trova decentrata nelle nostre frazioni, a cominciare dai tre musei (Jalari, Epicentro e Cassata). Il villino dovrebbe, quindi, diventare un MUSEO URBANO o un Museo della Memoria, con stanze dinamiche, per testimoniare anche le nostre più antiche ed importanti tradizioni popolari e poterle così condividere con i cittadini barcellonesi, con tutte le scuole locali e della provincia, con i turisti, che potranno essere ‘guidati’ alla conoscenza delle nostre ‘radici’, attraverso percorsi didattici. Il museo potrebbe essere anche un’opportunità di turismo culturale, e far nascere una collaborazione o una rete di condivisione mare-monti, tra i borghi di Montalbano Elicona, Castroreale e Novara di Sicilia con Milazzo e le Isole Eolie. Si tratta, quindi, di un progetto di ‘Democrazia Partecipata’ e di valorizzazione del ‘bene comune’, 365 giorni l’anno, per ridare alla città ed ai suoi cittadini un ‘senso di appartenenza’ e soprattutto alle giovani generazioni la conoscenza della propria città.”