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La manifestazione promossa dai 45 lavoratori del Famila Super Store e dalle rappresentanze sindacali Uiltucs Uil e Filcams Cgil, ha avuto l’obiettivo di coinvolgere la città di Barcellona Pozzo di Gotto e la politica in una battaglia comune.

Per i consiglieri comunali Antonio Mamì e Raffaella Campo: “Di fatto le lavoratrici ed i lavoratori si ritrovano in una sorta di “limbo”, senza stipendi e senza conoscere il loro futuro occupazionale. Preoccupa molto anche il rischio di un possibile ritiro della licenza se si dovessero superare i 12 mesi di inattività. Pur essendo di fatto in cassa integrazione, ancora oggi l’Inps non ha pagato il sussidio, aggravando così la situazione economica familiare dei 45 in lotta per il lavoro. L’auspicio è quello che la “G.D.C., Grande distribuzione commerciale”, società consortile proprietaria della struttura, congiuntamente con “S.D.”, “Gicap” ed “Ergon”, associati nella stessa consortile, trovino la migliore soluzione per la ripresa dell’attività lavorativa dei 45 lavoratori. Il punto vendita di Barcellona P. G. è l’unico del Gruppo Abbate ad essere rimasto escluso dalle cessioni dei rami d’azienda operate a seguito del fallimento”.

Alla protesta presenti al fianco dei lavoratori i due esponenti di Avanti con Fiducia Antonio Mamì e Raffaella Campo, i quali sollecitano un coinvolgimento degli attori della grande distribuzione per poter dare continuità ad una realtà importante per l’economia di quel territorio. “Faccio mio il loro appello, chiedendo che si apra immediatamente un tavolo regionale – dichiara Mamì – attorno al quale si raccolgano i rappresentanti dei lavoratori e i potenziali acquirenti possano trovare un punto d’incontro che faciliti la soluzione della vicenda”.