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Dopo l’adozione dell’ordinanza n. 13 dell’8 febbraio 2020, con cui si fa divieto di utilizzo per l’uso potabile ed alimentare dell’acqua erogata dal civico acquedotto in alcune zone della città, i cittadini legittimamente s’interrogano su quale sia attualmente la qualità dell’acqua erogata dalla rete cittadina e quali siano i prevedibili tempi di cessazione della vicenda.

A riguardo arrivano comunicazioni positive da Palazzo Longano: “Ebbene – per la tranquillità di tutti – oggi possiamo comunicare che i più recenti esiti delle campagne di monitoraggio condotte sul territorio cittadino riferiscono che i parametri microbiologici dell’acqua erogata dal civico acquedotto sono rientrati a livelli di normalità pressoché in tutte le zone a suo tempo interessate.
Permangono valori lievemente fuori norma soltanto in qualche limitata porzione del territorio, porzione comunque circoscritta dopo gli interventi eseguiti nei giorni scorsi, sicché è prevedibile che già nei prossimi giorni la qualità dell’acqua erogata possa risultare stabilmente rispondente ai parametri di legge in tutte le zone la città.
L’ordinanza n. 13/2020, dunque, resta vigente ancor oggi a rigorosa tutela della salute collettiva, ma presumibilmente sarà revocata a breve, non appena sarà stata accertata la definitiva rimozione della contaminazione”.