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Sulla problematica della gestione e smaltimento dei rifiuti in città e una raccolta differenziata che stenta a partire, arriva il monito dell’amministrazione comunale che si appella alla partecipazione di tutti, paventando sanzioni per i trasgressori.

“Nonostante gli sforzi profusi e a dispetto dell’informazione fornita e degli appelli al senso civico di ciascuno – si legge in una nota – che abbiamo reiteratamente fatto nei giorni scorsi, è evidente che non sono ancora superate le difficoltà che si stanno registrando nel passaggio al sistema della raccolta differenziata, declinata, a seconda della zona, nel modello della raccolta “porta e porta” o delle isole ecologiche mobili.
Perdurando tale situazione, ho dunque dato ulteriore direttiva ai competenti uffici dell’Ente di adottare le più stringenti misure di vigilanza sul corretto assolvimento degli obblighi gravanti su ciascuno dei soggetti comunque coinvolti nel ciclo dei rifiuti (utenti, cittadini non residenti, impresa affidataria, etc.) e di applicare le misure sanzionatorie previste per ogni violazione che venisse eventualmente accertata.
Questo perché, nell’ottica del perseguimento dell’interesse collettivo, spetta a ciascuno di noi di farsi carico delle responsabilità che il ruolo gli assegna: gli uffici del Comune e l’impresa appaltatrice per assicurare efficienza dei servizio, sempre gli uffici per condurre attenta vigilanza e per sanzionare chi violasse le regole, l’Amministrazione che è chiamata a svolgere la funzione di indirizzo generale che il ruolo istituzionale le assegna.
Noi ci facciamo carico delle nostre responsabilità, – continua la nota – ma è chiaro che la responsabilità appartiene anche a quei cittadini, i quali, in spregio totale delle regole di civile convivenza e in danno di coloro che con senso civico hanno prontamente accolto il nuovo modello organizzativo, abbandonano i rifiuti accanto alle IEM o nei siti che prima ospitavano i cassonetti.
Quei cittadini violano le regole e danneggiano gli altri che fanno il loro dovere. Questo dobbiamo affermarlo a chiare lettere! Mi risulta spiacevole, poi, dover leggere o apprendere di commenti alquanto imprecisi e molto ingenerosi verso l’impegno dell’Amministrazione, come se i disagi che ci sono dipendessero esclusivamente da essa.
Ebbene, desidero ricordare a costoro, soprattutto a quelli più avveduti e informati, le forti perplessità che nutrivo e che manifestai pubblicamente – già in tempi non sospetti, financo durante la campagna elettorale che poi condusse alla mia elezione – sull’efficienza del modello organizzativo del servizio che è stato adottato; modello che, mi sia consentito di rammentarlo, non è stato voluto da questa Amministrazione ma da chi l’ha preceduta.
Come anche desidero rammentare a costoro – sempre a quelli più avveduti e informati – che le IEM sono state ridotte da 27 ad 11 (e sono dieci quelle già operative) solo perché, a parere della Polizia Municipale, quelle previste nel progetto originario non potevano essere dislocate, né sono stati trovati adeguati siti alternativi!
Ovviamente, sempre secondo i discorsi fuorvianti di costoro, ogni responsabilità sarebbe dell’Amministrazione, o a Lei si vorrebbe attribuirla, esplicitamente o surrettiziamente.
La verità, invece, è che i problemi ovviamente ci sono, che essi certamente dipendono da fattori diversi (ai quali non sono estranei i limiti intrinsechi del sistema e i comportamenti di taluni), che tuttavia saranno adottate tutte le misure di miglioramento, contenimento e sanzionatorie che ancora non fossero state impiegate e che l’Amministrazione si assume le sue responsabilità (per il suo ruolo), ma soltanto le sue.
Questo per rispetto della verità e dei cittadini! Rammento, infine, una volta ancora, i canali informativi utilizzabili: il numero verde gratuito 800 164 722 (anche per lo smaltimento degli ingombranti), il portale web del Comune (www.comune.barcellona-pozzo-di-gotto.me.it) o quello della Dusty (www.dusty.it), nelle apposite sezioni, o l’app dedicata “Dusty Barcellona Pozzo di Gotto”.