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Da Palazzo Longano giungono riscontri positivi dall’Amministrazione comunale sul recupero della tomba di Placido Mandanici a Genova, dopo la mozione presentata dalla dalla consigliera di Fdi Melangela Scolaro, bocciata in Consiglio lo scorso martedì sera.

“Infatti, dopo il primo tentativo avviato dalla precedente Giunta Materia, -la questione della sepoltura dell’illustre musicista nostro concittadino, tumulato alla sua morte – nel 1852 – nel Cimitero Monumentale di Staglieno, è stata ripresa da questa Amministrazione, – si legge in una nota – direttamente curata dal Vice Sindaco Santi Calderone.
A seguito dei contatti avviati, Calderone è riuscito ad ottenere dal suo omologo della Città della Lanterna, Dr. Massimo Nicolò, l’impegno informale dell’Amministrazione genovese a provvedere essa stessa per l’esecuzione di un primo intervento di ripulitura della sepoltura.
Al fine, poi, di poter programmare eventuali ulteriori interventi di maggiore dimensione, per eseguire i quali è tuttavia necessario tenere debito conto di ogni possibile vincolo – non esclusi i diritti e i doveri che eventualmente incombono sugli eredi – i rappresentanti delle due amministrazioni hanno concordato per l’invio di una formale richiesta da parte di questo Comune – già inoltrata con la nota prot. n. 25992 del 23 maggio scorso, a firma dello stesso Vice Sindaco – che sia utile all’attivazione delle iniziative e delle procedure maggiormente funzionali, e comunque necessarie, per raggiungere l’obiettivo di restituire il sepolcro di Placido Mandanici alla dignità che gli spetta.

Sulla questione era giunta la forte critica, dalla consigliera comunale Melangela Scolaro, subito dopo la bocciatura in Consiglio della mozione per il recupero della tomba dell’illustre concittadino Mandanici.

“Il consiglio comunale ha bocciato perfino la mozione per avviare le procedure per il recupero della lapide di Placido Mandanici – scriveva la Scolaro sul suo profilo Facebook – nello storico cimitero di Staglieno a Genova, ormai del tutto illeggibile.
Lo ha fatto con una motivazione veramente risibile: non potere impegnare l’amministrazione a reperire somme in bilancio per effettuare il recupero.
A prescindere dal fatto che questo stesso Consiglio comunale ha impegnato ben 200.000 Euro, ( dico 200.000 euro), per la stagione del teatro intitolato proprio a colui per il quale si è depositata oggi la mozione e l’anno scorso interrogazione, senza porsi alcun problema in ordine all’ enormità di questa cifra per un Comune in pre dissesto, ma si è posto il problema di circa 5000 Euro per non degradarne la memoria nel cimitero di Genova, ho anche detto e ridetto in consiglio che siamo tutti pronti a recuperare i fondi con un’azione popolare.
Perché c’è un intero mondo culturale barcellonese che vuole recuperare la lapide prima che sia troppo tardi e che ha segnalato il problema diverse volte.
E prima di ogni altra cosa, la mozione non impegnava necessariamente in senso economico!
Niente.
Si doveva bocciare. Mi viene da pensare perché a firma Torre, Pino , Scolaro….( piccinerie, piccinerie, piccinerie… non degne di questa Città.) Io sono rimasta senza parole ieri sera”.