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Sulle riaperture dei reparti dell’Ospedale Cutroni Zodda, esprime forti perplessità e non risparmia forti critiche al Dg La Paglia, il Partito Democratico con il coordinatore cittadino Antonino Novelli. 
“Teniamo a sottolineare che, ancora oggi, nonostante continuino i trasferimenti di personale in altre strutture ospedaliere dell’Asp 5, – si legge nella nota –  il direttore generale La Paglia persiste nella propaganda ormai nota di annunci e proclami, a cui non fanno seguito, però, fatti.
L’ultimo annuncio promette la riapertura per il 15 di Luglio. Ad oggi i ricoverati covid sono pari a zero nei reparti e nonostante la chiusura per sanificazione il P. O. il servizio di 118 continua a portare pazienti con sospetti sintomi covid. Si continua poi in strategie che francamente sembrano non avere alcuna logica: non sono contemplate infatti le riaperture né del reparto di medicina né tantomeno di quello di cardiologia: si tratta invece di reparti fondamentali peri cittadini del distretto .
Chiediamo tempi certi e progettazioni concrete, in difesa della salute di tutte e tutti. Ricordiamo ancora una volta che il reparto di T. I. avrebbe dovuto essere attivo già il 30 di aprile perché essenziale e di supporto sia alla pneumologia, alla chirurgia. In occasione dell’emergenza pandemica abbiamo invece assistito, sconcertati, allo spoglio e, praticamente, alla chiusura di quel poco che v’era rimasto di attivo presso l’Ospedale.
Non ci spieghiamo perché solo a Barcellona ci vogliono mesi per adibire un reparto a sala di terapia intensiva; non ci spieghiamo come i macchinari e respiratori rimangano imballati da mesi e non ci spieghiamo perchè i letti speciali per la terapia intensiva siano stati presi in affitto fino al Mese di luglio con cifre giornaliere da capogiro per rimanere anch’essi accatastati.
Ancora oggi continuano a esserci gravi disagi per la popolazione e per tutti gli utenti del distretto D 28, continua ad essere presente la Preoccupazione per il futuro dell ospedale di Barcellona pg e per il continuo intasamento della struttura del Fogliani di Milazzo.
Finirà che l’ospedale sarà inaugurato con un bel fiocco, un nastro tagliato sotto i flash dei fotografi e l’occhio delle telecamere, in presenza di qualche politico regionale di spicco, un paio di settimane prima delle elezioni amministrative. Ci auguriamo sinceramente altro per i cittadini e i bisognosi di cure aspettandoci una presa di posizione anche da parte dell’amministrazione attiva, primo attore in questa vicende ma che continua a rimanere in silenzio”.