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L’emergenza rifiuti sembra inarrestabile, ed anche il primo cittadino Roberto Materia dopo gli appelli al senso civico e alla responsabilità dei cittadini, ai quali continua ad appellarsi, pone la questione sui scarsi livelli di funzionalità ed efficacia del sistema delle Isole Ecologiche Mobili su un territorio articolato e ampio come la città del Longano.

Al contempo Materia nella sua nota diffusa nel tardo pomeriggio di ieri, si pone l’obiettivo di sollecitare tutte le autorità competenti, se non bastasse anche il Prefetto. Intanto è stato indetto un altro summit operativo oggi a Palazzo Longano tra i tecnici comunali e società appaltatrice.

“Mio malgrado sono costretto a tornare una volta ancora sul tema della funzionalità del ciclo dei rifiuti e della raccolta differenziata.
Nelle settimane scorse si sono susseguite incessanti le direttive operative dell’Amministrazione, le attività di pianificazione e ogni altro intervento per cercare di migliorare in qualche modo l’efficienza del sistema della raccolta differenziata. Negli ultimi tempi queste iniziative hanno avuto una frequenza pressoché giornaliera: per esempio, risale appena al venerdì scorso la direttiva sindacale, ultima di una nutrita serie, con la quale si dispone agli uffici l’ulteriore accelerazione dei servizi di controllo del territorio mirati alla prevenzione e alla repressione dei fenomeni di abbandono dei rifiuti e, contestualmente, per assicurare il puntuale rispetto di ogni obbligo e prescrizione contrattuale da parte della Società appaltatrice.
Nello stesso tempo è stata fornita direttiva anche di individuare ogni ulteriore percorso tecnico-amministrativo possibile utile al superamento dell’emergenza e ad assicurare l’igiene e la sicurezza pubblica e il decoro del territorio.
Nonostante questi sforzi e nonostante il potenziamento dei servizi di vigilanza, lo scempio è davanti agli occhi di tutti, frutto della scelta miope e incivile di chi ritiene opportuno salvaguardare il proprio interesse particolare piuttosto che il bene comune, frutto anche (certamente!) di inefficienze nei servizi, frutto, infine, dell’incapacità del sistema adottato di assicurare i necessari livelli di funzionalità!
Il risultato è che i cumuli di rifiuti crescono e le micro-discariche proliferano: immagini che avevamo osservato qualche anno addietro in altre realtà e che mai avremmo immaginato di dover vedere a Barcellona Pozzo di Gotto!
Non possiamo e non intendiamo sopportare oltre: faremo ogni sforzo ulteriore, nessuno escluso, per rendere il servizio adeguato al vivere civile!
Nel rispetto di quanto indicato dall’Ordinanza del Presidente della Regione n. 4 del 7 giugno u.s. sono già in corso le procedure per attivare collaborazioni con Associazioni di volontariato abilitate a svolgere servizi di vigilanza ambientale, come anche partiranno a brevissimo sinergie con altre Forze di Polizia per condurre una strettissima campagna di controlli sul territorio.
Attività di vigilanza che, comunque, non si limita – né si limiterà – ai conferimenti dell’utenza, ma riguarda anche l’efficienza dei servizi e l’adeguatezza delle attrezzature fornite dalla Società appaltatrice, per garantire il rigoroso rispetto dei patti contrattuali e un sistema di raccolta realmente funzionale.
Interverremo anche, se sarà necessario, sul sistema stesso di raccolta, un sistema che – non mi stanco di ripeterlo – a mio avviso “nasce” strutturalmente inefficiente, e cercheremo di porre rimedio – abbiamo iniziato a farlo con la “novazione” contrattuale di qualche mese addietro – alle sue manchevolezze originarie.
Anche a Barcellona Pozzo di Gotto il sistema basato sulle Isole Ecologiche Mobili (I.E.M.) ha evidenziato tutta la sua inadeguatezza a rispondere con efficacia ai bisogni di una popolazione ampia e di un territorio vasto, un sistema che il dato dell’esperienza dimostra che in passato ha funzionato soltanto in qualche realtà più modesta, in piccoli Comuni collinari, mentre in realtà maggiori le I.E.M. hanno sempre evidenziato i loro (gravi) limiti in termini di operatività, di capacità unitaria, di mobilità: in buona sostanza di funzionalità e di efficienza!
Anche la nostra Città sta vivendo, purtroppo, questa esperienza, frutto di scelte sbagliate assunte dalla precedente Amministrazione e mandate in gara, nel 2014, dal Commissario Straordinario.
Nel frattempo abbiamo chiesto alla Società appaltatrice di potenziare ancora l’azione quotidiana di rimozione dei cumuli di rifiuti.
Sanzioneremo, dunque, quello che dovrà essere sanzionato, miglioreremo quello che potrà essere migliorato, sostituiremo quello che non funziona e che dovrà essere sostituito!
Domani pomeriggio si terrà al Comune un altro vertice operativo con la partecipazione dei tecnici dell’Ente e della Società appaltatrice: in quella sede faremo il punto della situazione e cercheremo i possibili rimedi.
E se non bastasse siamo pronti anche a chiedere il sostegno del Prefetto per eventuali iniziative straordinarie e a denunciare alle Autorità competenti inefficienze, ostacoli, ritardi e omissioni.
Chiameremo tutti e ciascuno alle proprie responsabilità: noi ci prendiamo le nostre, come abbiamo sempre fatto, gli altri si assumano le proprie!”