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Una versione jazz del tutto personale della celeberrima “Marcia Alla Turca” di Mozart, ricca di virtuosismi, principale caratteristica del pianista ragusano insieme alla elevata professionalità e ad un talento innato, ha chiuso lo straordinario concerto di Ruben Micieli nel Foyer del Teatro “Placido Mandanici” di Barcellona Pozzo di Gotto.

Si è trattato del bis richiesto da un selezionato ed attento pubblico presente in sala che ha lungamente applaudito il giovane pianista, già affermato a livello internazionale a dispetto dell’età, basti pensare che nel 2023 è atteso nella prestigiosa Steinway Hall di Londra.

Nella serata di ieri, sabato 4 giugno 2022, si è così chiusa la “Piccola Stagione nel Foyer” del Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, una novità fortemente voluta dalla Prof.ssa Anna Maria Puliafito per la Stagione Teatrale in corso e dobbiamo subito dire che si è trattato di una scommessa vinta e che va proseguita, anche sviluppata nei prossimi anni, ma sicuramente non abbandonata, poiché ha rappresentato un vivere il teatro in modo più intimista ascoltando popolari arie che tutti amiamo, con veri professionisti della musica classica e del bel canto.

L’esibizione di ieri, letteralmente strepitosa, è stata divisa in due parti, nella prima Micieli ha eseguito tre grandi: Scarlatti, Beethoven e Chopin, rispettivamente la Sonata K 380 in Mi maggiore, la Sonata op. 33 “Waldstein” e lo Scherzo op. 39 N. 3. Nella seconda parte spazio ai  virtuosismi con vari adattamenti per pianoforte di celebri arie di opera quali Traviata di Verdi, Norma di Bellini che ha chiuso il concerto, e la chicca di un pezzo del nostro Placido Mandanici, che ha emozionato i presenti, un Pot-Pourri da “Cristina di Svezia” sopra talune reminiscenze  del Gran Ballo di S. Taglioni, opera del 1832 eseguita dal Maestro per la prima volta nel Regio Teatro San Carlo di Napoli.

A soli due giorni dal 6 giugno, quando, nel 170° anniversario dalla morte, Placido Mandanici verrà ricordato con un evento presso lo stesso Teatro che porta il suo nome dall’associazione Musicale “Placido Mandanici”, era presente in Foyer il Direttore M° Antero Arena, il quale ha donato lo spartito dell’opera mandaniciana a Ruben Micieli che si è detto onorato di poter suonare Placido Mandanici nel teatro a lui dedicato. Inoltre ha sottolineato di aver modificato appena due giorni prima il brano per renderlo più coerente con tutta la seconda parte del concerto, un progetto in fase di attuazione ovvero realizzare parafrasi d’opere di musicisti poco noti ma certamente di grandissimo livello quali appunto Fumagalli, Golinelli, Leybach.
Lo stesso Ruben Micieli nella propria guida all’ascolto che ha preceduto la seconda parte della propria esibizione, dopo aver ringraziato i presenti, gli organizzatori ed il Maestro Antero Atena, si è soffermato proprio sulle “parafrasi d’opera”, molto diffuse ad inizio del 1800, quando Rossini, Bellini e le loro opere erano il centro di tutto. Rendere adattabili per pianoforte le grandi opere del tempo fu qualcosa di naturale e molto apprezzato.

All’inizio della serata la Prof.ssa Anna Maria Puliafito, dopo aver ricordato che altri due appuntamenti del programma nel Foyer, precedentemente saltati, verranno recuperati in autunno, ha ringraziato chi ha reso possibile questa sua “Piccola Stagione nel Foyer”, da tutto lo Staff Teatro alla Dirigente Dott.ssa Elisabetta Bartolone, presente in sala, dal Sindaco Avv. Pinuccio Calabrò al Direttore Artistico M° Alberto Munafò-Siragusa, dalla stampa che ha sempre raccontato le varie serate a tutte le maestranze ed infine un grazie a chi ha curato la sicurezza, ovvero ASVO, Protezione Civile Regionale, la Croce Rossa sezione di Barcellona Pozzo di Gotto guidata da Giuseppe Puliafito, i Vigili del Fuoco e l’Anpas Protezione Civile Club Radio CB di Marco Anastasi.

Capitolo a parte il ringraziamento a due scuole cittadine che si sono rivelate preziose e sono state omaggiate a fine serata con la consegna di una targa e parliamo dell’ITET “Enrico Fermi” guidato dalla Dirigente Prof.ssa Antonietta Amoroso, che ormai da tempo si occupa, tramite le proprie allieve-stagiste, del servizio accoglienza e maschere in teatro, la Prof.ssa Francesca Benenati e le altre docenti referenti hanno ritirato il riconoscimento, e dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “G. Leopardi”, diretto dal Prof. Giuseppe Salvo, che ha realizzato un bellissimo e buonissimo Buffet, degna chiusura all’insegna del buon gusto e dell’eleganza, apprezzato da tutti i presenti, fra i quali citiamo il primo cittadino Pinuccio Calabrò e la moglie Alma Coppolino, la Dirigente Elisabetta Bartolone, le musiciste milazzesi Enza Sciotto e Veronica La Malfa, Antero Arena…

Colei che ha curato questa stupenda “Piccola Stagione del Foyer” che si è in realtà rivelata grande, la Prof.ssa Anna Maria Puliafito, dichiara: Emozione pura, Ruben Miceli un’alchimia perfetta tra grande talento e virtuosismo che si legano in lui nella bella persona che ho avuto il piacere e l’onore stasera di presentare per la chiusura della Prima straordinaria stagione  del Foyer del “Teatro Placido Mandanici”2022. Di Ruben questa
sera il pubblico, come in tutti i suoi grandi concerti in tutto il mondo, non si è risparmiato omaggiandolo di calorosi applausi e di meritatissimi Bravoo ! Un grande pianista che firma anche lui insieme a tutti gli altri che hanno partecipato a questa programmazione del nostro Teatro la grande eccellenza della nostra terra ! Esprimo il mio grazie al pubblico che ha seguito questi bellissimi Incontri con costante interesse!. Un mio personale grazie al Sindaco Pinuccio Calabrò al Direttore Artistico e grande amico Alberto Munafò e alla Dirigente del Teatro Elisabetta Bartolone per avermi dato l’opportunità e la fiducia di svolgere questo lavoro e altri, all’interno dell’intera stagione del Teatro! L’arte è la forma più alta della speranza!”

Chiudiamo in modo insolito: nel pezzo di presentazione dell’evento avevamo aperto con i vari commenti su Ruben Micieli di eccellenze nei rispettivi campi (critica musicale, artisti, giornalisti), adesso vogliamo evidenziare il pensiero puro di Carola, una bambina che ha assistito al concerto e lo ha così definito, parlandone con la propria mamma che non c’era: ”Mamma è stato bellissimo. Il pianista faceva volare le mani sulla tastiera, forse veniva da un altro pianeta, forse era un marziano!”. Anche i bambini riconoscono i veri talenti!