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Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha inviato agli Ordini territoriali l’informativa n. 99 del 2 settembre 2020 contenente la documentazione definita in merito alle motivazioni dello sciopero di otto giorni della categoria: dal 14 settembre al 22 Settembre.

Viene prevista, non solo, l’astensione dalle attività ordinarie (quali le comunicazioni iva periodiche del II trim 2020) ma anche l’astensione in udienza presso le Commissioni Tributarie provinciali e regionali.
Le richieste principali oggetto dello sciopero riguardano la moratoria per le sanzioni ai contribuenti che verseranno le imposte tra il 20 agosto ed il 30 settembre; la creazione di un concreto e proficuo tavolo di concertazione con AdE e MEF in merito alla palesata riforma fiscale; l’istituzione di strumenti di confronto in merito alle strategie di politica economica; il riconoscimento della parità di trattamento nei confronti di tutte le professioni anche in merito all’attribuzione degli incentivi economici.
“L’Unione Giovani Commercialisti di Barcellona P.G. – spiega il Il presidente Dott. Santi Caizzone – partecipa all’iniziativa credendo che il futuro della professione vada tutelato a maggior ragione in questo periodo di emergenza economico-sanitaria in cui la categoria è stata chiamata a fronteggiare giornalmente una miriade di problematiche reali basandosi su normative, non sempre di facile comprensione, e molto spesso frammentarie e lacunose.
L’incipit “Non è un paese per giovani” mal viene digerito dalle nuove generazioni di professionisti che si spendono giornalmente sul territorio perorando la causa della rinascita economica del nostro comprensorio. Un paese che non investe sui giovani è un paese a cui non si prospetta un futuro degno di nota. Lo sciopero è l’atto estremo nonché plateale di tante richieste mai ascoltate nel tempo e che mira a restituire una dignità ed un valore alla professione ordinistica ampiamente bistrattata”.