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Scuole aperte o chiuse, le fazioni dei genitori e cittadini si fanno sempre più vaste, specie sui principali social network. Il sindaco Pinuccio Calabrò torna nella giornata di oggi sull’ampio ed intenso dibattito sull’apertura delle scuole.

Attraverso il suo profilo social il primo cittadino del Longano che ieri sera aveva dato la comunicazione sul riavvio da domani mattina delle attività scolastiche dopo il pare delle autorità competenti Asp e Usca territoriali.

“La mia modesta opinione è che se si è deciso di chiudere i ristoranti i bar ed altre attività, si sarebbero dovute chiudere le scuole in funzione preventiva. Il governo Conte è di diverso avviso.
OVVIAMENTE NON HO IL POTERE DI DECIDERE A MIO PIACIMENTO. È GIUSTO COSI AL FINE DI LIMITARE LA PRESENZA DI SINDACI SCHIZOFRENICI.
Per amor del vero, sono uno dei pochi sindaci che, al cospetto di plurimi contestuali focolai in diversi istituti scolastici barcellonesi, ha convinto l autorità sanitaria ad esprimere una formale richiesta di chiusura delle scuole, al fine di procedere con prontezza all’ attuazione delle procedure sanitarie previste.
L’Asp e l’Usca hanno, in questi 15 giorni, svolto ogni attività sanitaria utile e congrua rispetto alla criticità evidenziata.
Nei giorni scorsi ho interloquito con le autorità sanitarie , esplicitando il mio pensiero in funzione preventiva, ed invero ho trovato valido riscontro negli interventi sanitari e nella comunicazione di ogni dato utile per valutare la situazione epidemiologica, condizioni essenziali per addivenire ad una concorde decisione cosi come vogliono la legge e tutte le note e circolari governative nazionali e regionali in materia.
I dati sono chiari: a Barcellona i positivi costituiscono lo 0,4 % della popolazione ed i casi critici, grazie a Dio, vicino allo 0%. I focolai emersi negli istituti sono stati domati, individuati i casi e curati, tracciati i contatti stretti e seguiti. L’Asp si è mossa secondo i protocolli. L’amministrazione ha provveduto alla sanificazione di tutti gli istituti approfittando della chiusura scolastica.
È stato compiuto lo screening per le scuole superiori, come previsto dalle decisioni regionali, ed abbiamo chiesto pari trattamento per gli istituti comprensivi.
L asp sulla scorta del quadro attuale non ritiene di ripetere il parere formalizzato 15 giorni or sono, i dati sanitari escludono situazioni di emergenza ed io, a differenza di altri sindaci, ho ricevuto dalle autorità sanitarie e politiche regionali una collaborazione puntuale.
Lo 0,4 % non può essere dato emergenziale le decisioni in funzione preventiva sono di competenza del governo nazionale e regionale.
Ho un alto senso dello Stato, del principio di legalità ed è mia intenzione rispettare le gerarchie istituzionali e soprattutto le leggi”.