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Da Palazzo Longano è appena arrivata l’ordinanza sindacale n. 1 del 2022 sulle scuole, a firma del sindaco Pinuccio Calabrò.

“Al fine di fugare ogni dubbio tra i discenti, le famiglie e tutto il personale scolastico, – si legge nella nota appena pubblicata sulla Pagina ufficiale – preciso che l’ordinanza n.1 dell’8.01.2022, con la quale ho disposto la sospensione delle attività didattiche ed educative in presenza nei plessi delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi per l’infanzia (comprese ludoteche, centri aggregativi per l’infanzia e i giovani ed altre attività analoghe, al chiuso), e degli asili nido, pubblici e privati, presenti sul territorio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, dal 13 al 22 gennaio 2022, non è stata revocata e dunque è pienamente efficace.
Desidero anche ricordare che essa è stata adottata sentiti i Dirigenti scolastici del territorio e, soprattutto, alla luce della Relazione sull’andamento epidemiologico in alcuni Comuni della Provincia di Messina formulata dall’ASP il medesimo 8 gennaio, la quale segnalava per Barcellona Pozzo di Gotto un significativo aumento su base settimanale (dal 27.12.2021 al 02.01.2022) dei nuovi casi positivi (322 nuovi casi), con un tasso di incidenza settimanale pari a 799/100.000 abitanti, idoneo ad integrare le condizioni di eccezionalità ed urgente necessità di tutela della salute pubblica, nonché le “…circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Covid-19 nella popolazione scolastica …” evocate all’art. 2 dell’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 1 del 7 gennaio scorso.
Tale tasso d’incidenza, peraltro, negli ultimi giorni appare in tendenziale crescita.
Le attività didattiche ed educative in presenza, dunque, a Barcellona Pozzo di Gotto restano sospese fino a tutto il 22 gennaio 2022, come disposto dall’ordinanza sindacale n. 1/2022.
Per il successo della campagna di contenimento della pandemia resta comunque fondamentale l’adozione di misure individuali di protezione; dunque il distanziamento, il costante utilizzo delle mascherine di protezione, l’igiene costante e profonda delle mani e degli oggetti, e tutti quei comportamenti virtuosi che abbiamo imparato a conoscere nel corso della pandemia. E soprattutto, non sfugga a nessuno che l’esperienza di questi mesi ha dimostrato inconfutabilmente come la vaccinazione sia l’arma più potente contro il coronavirus.