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In una nota giunta in redazione il sindaco Avv. Pinuccio Calabrò fa una precisazione riguardo la recente divulgazione del cartellone estivo ‘ridotto’ degli eventi che si terranno a Piazza delle Ancore di Calderà. Si fa riferimento ad una delibera del 2019, quindi  della Giunta Materia per cui, ancora una volta l’opera di disinformazione a danno del cittadino è evidente per cui il primo cittadino evidenzia come non è imputabile alla propria Giunta il suddetto cartellone estivo in forma ridotta, né al Piano di Riequilibrio. 

Ho avuto modo di osservare che talune dichiarazioni rese oggi dall’assessore Viviana Dottore in merito alle difficoltà relative all’approntamento di un cartellone estivo e divulgate dalla stampa locale hanno aperto un ampio dibattito pubblico che, seppur di per sé apprezzabile, in verità risulta impreciso per alcuni aspetti.
E’ indubbio, infatti, che l’adozione di un percorso pluriennale di riequilibrio finanziario condiziona l’azione amministrativa e riduce la capacità di spesa dell’ente che vi abbia fatto ricorso, ed in tal senso vanno intese le dichiarazioni rese dall’assessore.
Sono diversi i modi in cui tali limitazioni si possono manifestare; un esempio per tutti si rinviene nell’obbligo di ridurre di almeno il 10% la spesa per l’acquisto di beni e servizi.
Tuttavia non è il piano di riequilibrio a condizionare il cartellone dell’estate barcellonese, bensì gli obblighi di contenimento della spesa che derivano dalla deliberazione n. 41 del 19.09.2019, adottata dal Consiglio Comunale al fine di attuare le misure finanziarie correttive  rese necessarie dai rilievi formulati dalla Corte dei Conti in sede di controllo dei consuntivi e dei bilancio di previsione di precedenti esercizi. Tra le misure correttive previste dalla delibera consiliare n. 41/2019 c’è il divieto – imposto dai rilievi mossi dalla Corte dei Conti – di sostenere spese che non siano obbligatorie per legge.
È questo il vincolo fondamentale all’approntamento del cartellone estivo.