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Si è tenuta stamattina proprio davanti Palazzo Longano, sede del comune di Barcellona Pozzo di Gotto, un sit in di protesta dei lavoratori dei Cantieri esasperati per esser rimasti ad attendere invano fino ad oggi riguardo la loro collocazione. E pubblichiamo una lettera aperta che è uno sfogo da parte di una delle persone che oggi hanno manifestato. 

“Sono una ragazza sola con due figli, l’altro ieri nel proprio gruppo mi sono sentita in dovere di far presente alcune cose riguardo all’opportunità lavorativa che il comune di Barcellona Pozzo di Gotto ci ha offerto con dei bandi pubblicati nella propria sede con dei soldi previsti dalla regione. Ebbene sì, le mie testuali parole sono state: nei giorni scorsi sono venuta a sapere che ancora non c’è ombra riguardo la partenza del cantiere, credo sia più che vergognoso aspettare oramai passati già 2 anni dalla presentazione della domanda e ben 6 mesi da quando era tutto pronto per partire. Il lavoro è un diritto di noi cittadini, ed io personalmente ho bisogno di lavorare ho due figli ai quali devo provvedere e il comune non può sempre trovare scuse, perché sì, l’imprevisto si può presentare una volta al massimo due ma non per due anni e sei mesi. Poi diventa una presa in giro. Siamo all’incirca 50 famiglie che chiediamo di lavorare, siamo 50 famiglie che hanno aspettato, che hanno fatto corsi di formazione antifortunistica e visita medica, una circolare prevedeva la partenza per il 5 febbraio 2020 dove per questioni di ritardi del comune che non trovavano una volta il medico, una volta il commercialista la partenza è stata posticipata a marzo. Nonché a marzo non è stato possibile avviare i cantieri riguardo l’emergenza COVID.19 (e di questo non ne facciamo colpe) la domanda però sorge spontanea: perché dalla riapertura del lockdown ad oggi ancora non veniamo chiamati? Perché in tutti gli altri comuni, ne cito alcuni:(Terme Vigliatore, Rodì Milici e uno ancora in atto Merì) hanno già svolto gli stessi cantieri e a Barcellona Pozzo di Gotto ancora no? Qual è il problema? Visto che c’era tutto pronto? Molti del gruppo di cui faccio parte percepiscono il reddito di cittadinanza dove questo mese gli finirà e non hanno mai lavorato, perché in attesa della chiamata del comune. Da ottobre chi ha figli come fa a provvedere vista l’assenza anche di questo aiuto del governo? Sono tutte domande alla quale chiediamo e pretendiamo risposte. Io personalmente non mi intendo molto di politica, ma credo che sostanzialmente quello che non funziona è proprio l’amministrazione o consiglieri non so chi fa le veci per quanto riguarda la gestione dei cantieri, e se ne fa parte anche il sindaco anche lui. Perché trovo inammissibile che per fare lavorare i propri cittadini devono passare tutti questi anni. Di una cosa però sono più che certa, lasciatemela dire: Barcellona, e il comune di Barcellona Pozzo di Gotto sta diventando proprio una vergogna sotto tutti i punti di vista. Premetto che al mio comune di cui faccio parte, non sto chiedendo di regalarmi soldi, ma le sto chiedendo di farmi lavorare, perché il lavoro è un mio diritto da cittadina. Oggi tutti insieme quelli del gruppo abbiamo deciso di presentarci al comune di Barcellona Pozzo di Gotto chiedendo con tanta gentilezza la dove è possibile delle risposte. E che vi siano delle risposte sensate, dove chiederemo di essere accompagnate da fatti concrete prima delle elezioni”.