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In merito alla questione stabilizzazione dei dipendenti di Palazzo Longano, arrivano delle precisazioni dall’Amministrazione sull’argomento. I Comuni che hanno proceduto alle “stabilizzazioni” entro il 31 dicembre 2018 sono quelli San Filippo del Mela, Merì e Terme Vigliatore che entro il 2013, avevano espletato procedure selettive, mediante concorso pubblico.

“I Comuni che oggi hanno potuto procedere celermente alle stabilizzazioni, – si legge nella nota comunale – senza nuova procedura selettiva, sono quelli che aveva definito le graduatorie nel 2013 e chiesto l’elargizione del contributo di cui all’art. 23, comma 14, della L.R. n. 19/2005, quale quota del 90% a carico della Regione Siciliana, per un quinquennio a decorrere dalla trasformazione a tempo indeterminato dei contratti in essere.

A differenza del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, questi Comuni hanno oggi potuto usufruire delle precedenti graduatorie già formate, a seguito dei concorsi regolarmente conclusi entro il 2013 ed hanno potuto utilizzarle per l’assunzione del personale precario che risultava vincitore.

Se entro il 2013, il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto avesse definito le procedure selettive (come hanno fatto, tra gli altri, i comuni di San Filippo del Mela, Merì e Terme Vigliatore), oggi avrebbe potuto completare, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di assunzione e di limiti alla spesa del personale, la procedura volta alla stabilizzazione a tempo indeterminato del personale precario, il cui rapporto è divenuto indispensabile per il buon funzionamento degli uffici e dei servizi.

Era forse Amministratore in quel periodo il consigliere Bongiovanni? Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, non potendo utilizzare graduatorie già definitive, ha posto in essere tutti gli adempimenti per dare applicazione al D. Lgs. n. 75/2017, che verranno concluse nel 2019, previo espletamento delle procedure selettive. L’art. 3 della l.r. 27/2016, come modificato ed integrato dall’art. 26 della l.r. 11 maggio 2018 n. 8, e la analoga disciplina contenuta nell’art. 20 del d.lgs. 75/2017, sancisce, infatti, che nell’ambito della programmazione del fabbisogno di personale relativa al triennio 2018/2020 gli enti locali della Regione Siciliana procedono all’attuazione delle misure straordinarie finalizzate al superamento del precariato.

Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto sta procedendo nel percorso di stabilizzazione secondo le linee guide di cui alla circolare prot. n. 16042 dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione Pubblica, che risale solo al 5 novembre 2018, avente ad oggetto l’art. 26 della L.r. 11 maggio 2018 n. 8 recante le norme dirette ad accelerare l’avvio delle procedure di stabilizzazione del personale degli enti locali titolari di contratto a tempo determinato di cui all’art. 20 del D.lgs n. 75/2017.

Solo con la circolare assessoriale dello scorso novembre sono state esplicitate e chiarite  le modifiche adottate dal legislatore siciliano proprio al fine di rendere possibili le procedure di stabilizzazione e di assicurare la copertura finanziaria di pertinenza della Regione Siciliana, ossia quelle indicate al comma 1 dell’art. 6 (c.d. Fondo delle Autonomie locali), al comma 7 dell’art. 30 della L.r. n. 28/01/2014 n. 5 (Fondo straordinario precari) e le autorizzazioni di spesa di cui al comma 10 lett.b) dell’art. 3 della L.r.n. 27 del 2016.

Purtroppo si constata che ormai, e sempre, si tende a far “politica” su ogni argomento, anche quando l’argomento porta a conoscenza attività che sarebbero potute essere svolte in anni in cui questa Amministrazione ancora non c’era”.