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Se si è emozionata perfino l’Avv. Giovanna Mazzù, organizzatrice “regina” dell’evento, nota per il suo essere una donna scanzonata, vuol dire che davvero lo spettacolo tenutosi ieri sera, sabato 20 maggio 2023 al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto ha davvero superato le più rosee aspettative.

Un sold out come non si vedeva da tempo nel teatro più bello e importante del territorio frutto del lavoro dell’Associazione “Il Pane Quotidiano” che ha regalato alla città ed a tutto il circondario quasi tre ore di sano svago e divertimento, protagonisti assoluti gli “Anni Senza Fiato”, che hanno interpretato magistralmente le canzoni dei Pooh con il valore aggiunto di due ballerini di spessore nazionale, Veera Kinnunen e Samuel Peron, vera delizia per un pubblico entusiasta.

 

E vanno citati singolarmente questi musicisti che effettivamente hanno onorato al meglio quello che è il più noto gruppo della storia della musica leggera italiana, i Pooh, a partire proprio dalla poliedrica voce di Antonello Mallaci per proseguire con i virtuosismi alla chitarra di Antonello Giliberto ed i ritmi fedelmente scanditi da Massimiliano Pantano alla batteria, abilmente armonizzati dalle tastiere di  Nunzio Garro e dal basso di Marco Genovese, con i quali la voce di Antonello ha potuto volteggiare nel Mandanici, evocando quella di Roby, Stefano, Dodi, Riccardo e Red  e scatenando i fedelissimi del loro ‘Fan club’ giunti da ogni parte della Sicilia e oltre, un fan addirittura da Bari.

La serata, condotta dal noto attore/regista Giuseppe Pollicina, si era aperta con gli interventi istituzionali dell’Assessore Roberto Molino, in rappresentanza del sindaco Calabrò e del Presidente dell’Associazione “Il Pane Quotidiano” Antonio Raimondo. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa che lo scorso anno fu un successo, protagonista Red Canzian insieme ad Atmosfera Blu e Coro “Ouverture”, avendo portato all’acquisto di un furgone per la consegna delle derrate alimentari mentre, anche in questa circostanza, è stato raggiunto l’obiettivo che ci si era prefissati con un “tutto esaurito” che la dice lunga sul lavoro e sull’impegno di questa “gente di buona volontà”.

Quindi l’inizio vero e proprio del concerto con i tantissimi storici pezzi dei Pooh che sono risuonati nel Teatro Mandanici, brani cantati a gran voce dal numerosissimo pubblico, fra i quali “Amici per sempre”, “L’altra donna”, “Mi manchi”, “La donna del mio amico”, “Uomini soli”, “La mia donna”, e tantissimi altri, quattro dei quali “accompagnati” dai magistrali passi di Veera Kinnunen e Samuel Peron, provenienti direttamente da “Ballando con le Stelle” il noto programma di grande successo in onda su Raiuno.

Un altro momento è stato dedicato al tema della prevenzione e alla sensibilizzazione riguardo gli scrrenning sulle varie tipologie di tumore e sul palco Giuseppe Pollicina ha accolto la Dott.ssa Messina proveniente da Siracusa e la Dott.ssa Graziella Paino, che con la sua associazione si occupa del rendere migliore la vita dei malati oncologici tramite la raccolta di tappi il cui ricavato  permette l’acquisto di parrucche presso il reparto di Oncologia Medica dell’Ospedale “Sirina” di Taormina.

La band ‘Anni Senza Fiato’, dal titolo del 45 giri che i Pooh hanno inciso nell’82 e che si può dire autobiografico, ha tributato anche uno speciale omaggio al compianto Stefano D’Orazio con la sua “Dimmi di sì” e poi chiuso la serata in bellezza con l’esecuzione del capolavoro “Parsifal” e con un medley composto da “Piccola Ketty”, “Pensiero”, “Tanta voglia di lei”. Ultimo brano “Chi fermerà la musica” con tutti a ballare e cantare sotto il palco.

In chiusura i dovuti ringraziamenti a tutti i membri di “Pane Quotidiano”, presieduta dall’Avv. Antonio Raimondo, Vicepresidente Anna Ciccolo ed un plauso speciale all’Avv. Giovanna Mazzù che ha personalmente curato nei minimi particolari tutta la fase organizzativa dell’evento che, dobbiamo dirlo, è stato in assoluto il più partecipato dell’intera Stagione Teatrale, segno tangibile che, con impegno, dedizione, sacrificio, passione, si raggiunge l’obiettivo nel nome del “far bene il fare del bene”.

(A. Anselmo, con la collaborazione di L. Politi)
Foto di L. Politi/P. Cordaro e A. Anselmo