Condividi:

Come previsto e anticipato qualche giorno addietro, con ordinanza n. 25 adottata stamani è stato revocato il precedente provvedimento n. 13 dell’8 febbraio 2020 che, a causa della contaminazione batterica della risorsa idrica rilevata dal Comune in sede di autocontrollo, disponeva il divieto di utilizzo per consumo umano, se non per scopi igienico-sanitari, dell’acqua erogata dal civico acquedotto nella zone individuate dall’ordinanza medesima.

Il provvedimento odierno segue l’esecuzione dei protocolli d’intervento prontamente attivati dagli uffici in diversi punti del territorio subito dopo l’accertamento della contaminazione ed è stato adottato soltanto dopo che i risultati delle analisi eseguite hanno fornito riscontri positivi per almeno due volte (a distanza di qualche giorno) in tutti i punti di prelievo.

L’acqua del civico acquedotto oggi risponde appieno ai parametri fissati dal D.Lgs. n. 31 del 02.01.2001 di “Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano'”, il che significa assenza totale nella rete di coliformi e di escherichia coli. Si raccomanda comunque ai cittadini e agli amministratori di condominio di provvedere periodicamente, almeno una volta l’anno quale buona prassi di tutela dell’igiene e della salute, alla sanificazioni dei serbatoi di accumulo degli edifici.