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Con un sorprendente spettacolo si è concluso l’anno scolastico per gli studenti Adulti dei Percorsi di Istruzione di Secondo Livello dell’ITET Fermi di Barcellona P.G.

L’iniziativa formativa è stata fortemente voluta dal Dirigente Scolastico Antonietta Amoroso con il supporto del personale della scuola che con entusiasmo è stato disponibile a realizzare l’attività.

Gli alunni hanno messo in scena “L’Orlando Furioso – Rivisitazione e Parodia dell’Opera di Ludovico Ariosto”, la cui regia è stata curata dai docenti Maria Tesauro e Salvatore Stagno. Gli allievi adulti hanno intrapreso un percorso di maturazione che li ha portati dall’aula al palco. La rappresentazione teatrale è stata frutto di un percorso didattico iniziato in classe con lo studio degli elementi caratterizzanti il testo drammatico, proseguito con i necessari riferimenti alla storia del teatro nelle diverse epoche, e concluso con l’analisi dell’opera di Ludovico Ariosto: l’Orlando Furioso. Gli studenti dunque, ormai padroni di tutte le conoscenze teoriche utili a saper contestualizzare il genere teatrale, hanno poi assistito alla visione di due spettacoli: “23 Maggio 1992” presso il Teatro Mandanici e “Il Meraviglioso, Grande Viaggio (L’Inferno)” presso SalonArte Petraro.
Dal saper apprendere in aula si è passati pertanto al saper produrre in laboratorio, ossia al teatro in azione. Nell’Istituto Tecnico “Fermi” è presente un Laboratorio teatrale, realizzato alcuni anni fa in breve tempo e con grande entusiasmo dalla Dirigente Amoroso, con l’intenzione di arricchire l’offerta formativa per i propri studenti.

Gli studenti del Corso per Adulti hanno ripristinato lo spazio teatrale e si sono occupati per mesi in maniera pluridisciplinare di tutti quegli aspetti legati alla messinscena, quali scenografia, costumi e musica.
Con materiali di riciclo hanno realizzato gli elementi scenografici, con ago e filo hanno creato alcuni costumi per le scene, e , dopo aver fatto propri il copione, la gestualità, il registro espressivo e soprattutto il senso dell’opera sono riusciti a tradurlo nella messinscena e ad allestire uno spettacolo a chiusura dell’anno scolastico alla presenza del Dirigente Scolastico, della Responsabile di sede prof.ssa Caterina Sciurba, di tutti i docenti e degli studenti assieme alle famiglie.

Si è trattato di un momento di particolare emozione – commenta la Preside Amoroso – che ha visto coinvolti in modo corale alcuni alunni dei Percorsi di Istruzione di Secondo Livello, i quali sono riusciti a trattare, attraverso la rivisitazione in chiave moderna dell’opera di Ludovico Ariosto, temi attuali quali la condizione della donna, l’accoglienza dello straniero, l’ambiente. Fantasia, divertissement e magia sono stati gli ingredienti di questo classico del Rinascimento italiano, rimixato in una versione giocosa e un po’ irriverente, che ha fatto scoprire un Ariosto contemporaneo e ancora presente tra noi.
Gli alunni adulti diventati attori sono riusciti ad incantare gli spettatori. Il susseguirsi delle ottave, scandito dai colpi di spade delle battaglie sanguinose, il desiderio struggente e la pazzia per amore di Orlando, il viaggio sulla Luna di Astolfo per recuperare la saggezza, e la magia di Atlante per salvare Ruggiero dalla profezia di morte, hanno fatto divertire , attraverso la parodia e la comicità, il pubblico portandolo nello stesso tempo alla riflessione, attraverso il testo e il metatesto, sui desideri dell’uomo moderno, sulla ricerca della felicità che sfugge sempre, proprio come la bella Angelica. Il finale dello spettacolo ha poi lasciato un messaggio profondo, un invito a cercare sempre, nella “selva labirintica” della vita, la strada verso cui andare per realizzare il nostro futuro, attraverso l’intuizione che è insita in ognuno di noi, sull’esempio dei cavalieri ariosteschi.

L’efficacia formativa dell’attività teatrale scolastica è ormai ampiamente riconosciuta. Il teatro in azione a scuola contribuisce a sviluppare un processo di apprendimento che coniuga intelletto ed emozione, ragione e sentimento, pensiero logico e pensiero simbolico.
L’attivazione di nuove metodologie didattiche, con la creazione di spazi dell’apprendimento innovativi, anche per la formazione degli Adulti, rappresentano obiettivi fondamentali per l’Istituto Tecnico “Fermi” dove l’attenzione è rivolta ai saperi ma anche alle vocazioni personali perché ciascuno possa esprimersi al meglio e riconoscere il proprio talento, anche nella prospettiva dell’inserimento lavorativo.

La cura verso i bisogni, le esigenze e anche i progetti degli studenti giovani e meno giovani del “Fermi” è alla base della visione educativa dell’Istituto sempre più impegnato a fornire al territorio in cui opera formazione e stimoli culturali, tra cui appunto anche l’opportunità di fare teatro.