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Le restrizioni e i sacrifici che in queste ultime settimane hanno fatto i cittadini e le attività della città del Longano danno i primi frutti. il Dipartimento di prevenzione dell’ASP, infatti, ha comunicato che alla luce del recente andamento dei contagi complessivi e del contenuto trend della diffusione epidemica tra i soggetti in età scolare non sarà più necessario sospendere la didattica in presenza.

Il sindaco Pinuccio Calabrò dichiara nel comunicato ufficiale in cui conferma l’apertura delle scuole da lunedì prossimo, anche la possibile cessazione della ‘zona rossa’: “Non dovrò, dunque, rinnovare l’ordinanza di sospensione delle attività in presenza e da lunedì si torna a scuola, sebbene con le limitazioni dettate dal D.L. n. 44/2021: didattica in presenza per gli alunni della scuola primaria e del primo anno della scuola secondaria di primo grado; regolarmente funzionanti anche la scuola dell’infanzia e gli asili nido, ma ancora didattica a distanza, purtroppo, per gli studenti più grandicelli, perché il D.L. 44 ne prevede l’obbligo a partire dal secondo anno della scuola secondaria.
I dati sul trend della diffusione epidemiologica – continua il primo cittadino – lasciano comunque ben sperare, il numero dei casi positivi al tampone molecolare (settimana 7/4/2021 – 14/4/2021) non supera l’indice cumulativo settimanale previsto per Barcellona P.G. in base al numero degli abitanti (parametro previsto dal D.L. del Governo Draghi n.44 del 1.4.2021 che determina le scelte del Presidente della Regione, 250 casi ogni 100 mila abitanti), quindi, stando alla normativa vigente, è molto probabile l’imminente cessazione della zona rossa.

Infine l’ultimo appello del sindaco Calabrò che, chiede a gran voce alla cittadinanza di stringere i denti per “un ultimo sforzo, dunque, è necessario in questo fine settimana; lo dobbiamo a noi stessi, alle nostre famiglie ed anche ai nostri commercianti – che sono quelli che più di ogni altro stanno subendo gli effetti della pandemia – i quali potranno riaprire i loro esercizi.
Anche dopo, tuttavia, non dovremo abbassare la guardia, perché la battaglia continua senza tregua; la campagna vaccinale certamente ci darà più sicurezza e maggiori spazi di libertà, – conclude – ma ancora il nemico non è definitivamente sconfitto e dobbiamo continuare ad applicare le misure individuali di prevenzione che tutti abbiamo imparato a conoscere bene: mascherine, distanziamento e igiene continua delle mani”.