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Buone nuove sulla realizzazione del Ponte di Calderà. E’ stato firmato stamani il nuovo Accordo di programma con la Città Metropolitana di Messina.

Il nuovo accordo si è reso necessario per consentire alla Città Metropolitana di Messina il completamento dell’iter per la “devoluzione” del mutuo da essa già contratto con la Cassa Depositi e Prestiti e cofinanziare la realizzazione dell’opera.

“Un sentito ringraziamento è d’obbligo rivolgere al Prof. Renato Accorinti che, in qualità di Sindaco Metropolitano, – si legge in una nota diramata da Palazzo Longano – ha sottoscritto l’accordo per la Città Metropolitana.

A brevissimo, dunque, non appena Cassa Depositi e Prestiti avrà concesso l’autorizzazione all’utilizzo del mutuo, si potrà provvedere all’approvazione degli atti di gara – giacché il progetto esecutivo dell’opera è già pronto, munito di tutte le autorizzazioni – da trasmettere all’UREGA per l’espletamento della gara e l’avvio dei lavori.

La mattinata “dedicata” al ponte di Calderà è stata particolarmente proficua anche perché prima della firma dell’accordo di programma si è tenuta una ulteriore riunione presso la Ragioneria Provinciale dello Stato di Messina sul tema dei tempi per l’utilizzazione dei fondi concessi dallo Stato, oggetto di dibattuto pubblico in relazione alla nota di monitoraggio recentemente inviata al Comune dal Dr. Barillà, Direttore della Ragioneria medesima.

A dispetto delle notizie che erano state divulgate, nel corso dell’incontro, che si è svolto nel consueto clima di cordialità e al quale hanno partecipato anche il Vice Sindaco Dr. Sottile e la Dirigente di Ragioneria D.ssa Bartolone, il Dr. Barillà ha fornito ampie garanzie circa la certezza del finanziamento concesso al Comune.

Non solo, il Dr. Barillà – al quale rinnoviamo i nostri ringraziamenti per la grande professionalità e l’attenzione che manifesta nei confronti dei territori e delle comunità locali – ha evidenziato come in sede di conversione del D.L. 29.12.2016 n. 243, avvenuta con la legge 27.02.2017 n. 18, un apposito emendamento abbia introdotto l’articolo 7-quinquies, il quale concede, ex lege, una generale proroga di tre anni dalla data di entrata in vigore della legge stessa per la realizzazione delle opere finanziate con diverse leggi dello Stato.

La medesima norma prevede anche che i finanziamenti concessi possano essere utilizzati per finalità diverse da quelle originariamente programmate senza necessità di autorizzazione preventiva. Nessun pericolo, dunque, per il finanziamento del ponte, semmai maggiore flessibilità e più ampi termini!”