La città del Longano si mobilita a difesa dell’Ospedale, a partire dal presidio permanente nell’aula del consiglio comunale indetto da venerdì scorso, con diverse iniziative di coinvolgimento anche per la cittadinanza invitata a partecipare attivamente in difesa del Cutroni Zodda mediante la consegna di copia della propria tessera sanitaria.
In questo contesto si inserisce anche il gruppo consiliare ‘Alternativa nazionale’ con capo-gruppo Salvatore Imbesi, coordinato dall’ex consigliere provinciale Salvatore Coppolino, il quale attraverso una nota stampa fa sapere che: “Nel consiglio comunale abbiamo condiviso attraverso il nostro Capo Gruppo consiliare Salvatore Imbesi, ogni forma di iniziativa che possa scongiurare l’imminente chiusura del Nostro presidio Ospedaliero, ormai ridotto a poca cosa. Lo stesso consigliere non ha mancato di evidenziare i lunghi anni di immobilismo. Facciamo appello a tutti i Sindaci ed ai singoli Consiglieri Comunali dei comuni dell’hinterland affinchè, anche, nei loro comuni, si porti a conoscenza dei propri concittadini il reale pericolo della chiusura del Cutroni Zodda e, quindi, si uniscano alla protesta attraverso atti concreti con una vera e propria sollevazione politico/popolare. Abbiamo sempre detto, (da circa 10 anni) che siamo per la realizzazione degli OSPEDALI RIUNITI Barcellona/Milazzo…… e, ultimamente, attraverso – resoconti – di incontri presso l’Assessorato Regionale alla Sanità avevamo capito che l’Assessore aveva preso precisi impegni che, oggi scopriamo, non saranno mantenuti;..sono carta straccia, perche’ non c’è alcun rispetto non solo degli accordi…., ma nemmeno di una popolazione di centomila utenti.#Noichiediamo, le dimissioni dell’Assessore Regionale alla Sanità e del Direttore Generale dall’Asp – #Noichiediamo a Sua Eccellenza il Prefetto di voler relazionare a chi di dovere, che la chiusura del Cutroni Zodda puo’ essere motivo di sollevazione popolare dagli esiti incerti !!!!Infine, lanciamo un appello ad #Emergeny del Dott. Gino Strada, affinchè voglia prendere in considerazione l’idea di realizzare un “ Ospedale da Campo ” a Barcellona Pozzo di Gotto”.