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Si è svolto nel pomeriggio di domenica 16 luglio 2017 presso il bellissimo Giardino del Museo Epicentro di Gala l’appuntamento ormai irrinunciabile con “Impronta d’Autore”. In questa occasione il personaggio illustre del nostro territorio che ha apposto la propria impronta sulla mattonella 30×30 è stato il Prof. Carmelo Aliberti.

Persona di spessa cultura e dalle spiccate doti umane, il protagonista dell’evento ha disquisito su varie tematiche.

Continua alla grande “Impronta d’autore”, vera “invenzione” dell’artista e direttore del Museo Epicentro Nino Abbate affiancato dall’Associazione “Barcellona Live” con il giornale on line “24live.it”. Dopo l’esordio con l’artista e poetessa Salva Mostaccio, si sono avvicendati lo scultore Salvatore De Pasquale, l’artista e storico della città Marcello Crinò, il Direttore artistico del Teatro “P. Mandanici” Sergio Maifredi, il critico d’arte Andrea Italiano, il fondatore di Fumettomania Mario Benenati, l’editore Pierangelo Giambra, il musicista Antonio Vasta, il cantautore Carlo Mercadante, il politico Domenico Nania, la giornalista e scrittrice Francesca Romeo. Adesso questa nuova presenza che ha deliziato il numeroso pubblico presente.

Dopo i saluti dello stesso Nino Abbate “a tutti i presenti, ma non a quelli dell’Amministrazione comunale, perché non ci sono…” è intervenuta una emozionata Flaviana Gullì, Presidente della Pro Loco “Alessandro Manganaro”. Già alunna del Prof. Aliberti ha raccontato di questo rapporto “docente-allieva” che si è rivelato molto importante nel proprio percorso sia professionale che umano.

A seguire la giornalista Cristina Saja, anche lei alunna di Aliberti, ha condotto una piacevole intervista e “l’Uomo di Lettere” nativo di Bafia ha spaziato su vari argomenti. Molto legato alla città di Barcellona Pozzo di Gotto, dove ha insegnato per tanti anni al Liceo Scientifico, Aliberti ha ricordato il suo testo sulla letteratura barcellonese, scritto per dar lustro alla città senza alcun aiuto economico da parte dell’Amministrazione comunale. Quindi ha ricordato l’esperienza di Trieste con la sua Università.

Docente, poeta e critico letterario, tre campi sui quali si è mosso e che li ha descritti come collegati fra loro. Scrittori e poeti importanti nel suo percorso sono stati su tutti Michele Prisco e poi i vari Verga, Montale, Ungaretti. Infine ha parlato della rivista da lui fondata “Terzo Millennio”. La serata si è chiusa con un rinfresco offerto dal Museo Epicentro.