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Si alimenta il dibattito sul progetto esecutivo relativo all’ampliamento del cimitero comunale. Sull’argomento, è stato dedicato anche un consiglio comunale straordinario, sembra ancora non esserci ‘intesa’ fra i consiglieri comunali del PD e l’amministrazione comunale insieme al gruppo di Direzione Futuro. “Non abbiamo apprezzato il segnale di allarme in riferimento al progetto esecutivo concernente l’ampliamento del Cimitero, – scrivono in una nota i consiglieri Paolo Pino e Carmelo Cutugno – ritenuto che un bando di gara viziato (in quanto il progetto esecutivo è stato sottoscritto solo da due Architetti ed un geometra, e non anche dalla figura professionale a ciò deputata per legge, ossia un ingegnere, così come unanimemente statuito dal consiglio di Stato con sentenza N. 2938 del 2000 e da ultimo ri-confermato dal Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia con la sentenza N. 37 del 31 gennaio 2014), impedirebbe l’inizio dell’esecuzione delle opere.

Orbene, proprio la tutela dell’interesse della collettività, e di tutti i cittadini che hanno versato quasi 2 milioni di euro per l’acquisto della superficie ove dare degna sepoltura ai propri cari, – continuano – impone una verifica di tale criticità per evitare che il bando possa incagliarsi e/o impantanarsi nelle aule di giustizia a seguito dell’eventuale impugnazione dello stesso per i vizi cui risulterebbe affetto.
I consiglieri di Direzione Futuro, pertanto, evitino strumentalizzazioni in ordine al tentativo di bloccare la messa in bando del progetto, poiché la volontà del PD è quella di evitare il dispendio di risorse economiche dell’Ente ed il rallentamento di tutta la procedura derivante dal paventato vizio.
Ove il rischio evidenziato dai consiglieri del PD – concludono – fosse infondato gli stessi non potranno che ritenersi soddisfatti (nell’interesse della cittadinanza) per la regolarità del progetto e la conseguente pubblicazione del bando al fine di dare inizio ai lavori per l’esecuzione dell’opera”.