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Terzo appuntamento per Scenanuda, la rassegna teatrale diretta da Michelangelo Maria Zanghì. Marì si terrà domenica prossima 15 gennaio, alle 21, nel teatro FMA di via Regina Margherita 22, a Barcellona Pozzo di Gotto.

Con la regia di Federica Amatuccio, che ne cura anche la scenografia, lo spettacolo si apre con un funerale, nella cui testa si trovano due figure femminili: Marì e sua madre. Il defunto è un uomo affermato e amato dalla comunità, è lo zio di Marì. La giovane donna è sensuale e provocante, mentre assiste impassibile all’elogio funebre che la madre pronuncia per l’adorato fratello.

Da qui parte, a ritroso, il racconto della storia di Marì: i suoi ricordi infantili, i giochi innocenti, il rapporto con la madre, con la ristretta comunità della benestante cittadina di provincia in cui è cresciuta, con le sue feste e i suoi riti sociali. Una relativa serenità fino a che Marì, ancora bambina, non subisce uno stupro da parte dello zio. La violenza, unita all’omertà della madre, preoccupata solo del buon nome della famiglia e al giudizio di una comunità pronta solo a condannarla, guidano la crescita interiore di Marì fino al punto di non ritorno.

Marì, diventata ormai donna, decide di uccidere lo zio, credendo così di liberarsi. La madre continua a insabbiare anche questo assassinio, mentre la comunità non smette di condannarla come quando era innocente.

A Marì non rimane che compiere un ultimo gesto estremo, proprio durante il funerale dello zio.

L’adattamento teatrale è curato, oltre che dalla regista, anche da Andrea Gianessi, con le musiche originali dello stesso, i costumi di Martina Mondello, le luci e la grafica di Pascal Fausto Amatuccio. Infine, le fotografie sono di Daniele Bisceglia.

Scenanuda, che ha già ottenuto grandi consensi, è allestita per il quarto anno consecutivo dall’Associazione Culturale “Filokalòn” in collaborazione con la compagnia teatrale “Santina Porcino”.