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Non si placa il dibattito in città sulle spese dell’energia elettrica, sollevata dai gruppi di opposizione che nella hanno chiesto addirittura le dimissioni del sindaco Roberto Materia.

Dopo il botta e risposta a distanza di 24 ore tra le parti, l’opposizione risponde al primo cittadino: “Il sindaco, come al solito quando è in difficoltà, cerca sempre di sviare l’attenzione dal problema, che in questo caso è grande come una casa così come il relativo danno per le casse dell’Ente. Il suo riferimento ai debiti pregressi è totalmente fuori luogo perchè l’Ente avrebbe dovuto attivarsi per bandire una gara al fine di verificare l’esistenza di fornitori di energia elettrica interessati a fornire il Comune ad un prezzo più basso rispetto al regime di salvaguardia. Invece si è assistito ad una totale inazione del Sindaco e dell’assessore al ramo Tommaso Pino, che hanno pensato bene di gravare il Comune di maggiori costi per una cifra vicina ai 2 milioni di euro, dimostrando incapacità nel gestire i soldi dei contribuenti, salvo poi prodursi in conferenze stampa chiedendo ai cittadini di adempiere ai propri doveri fiscali per coprire le esigenze delle asfittiche casse comunali. Il riferimento da parte del Sindaco ai debiti pregressi risulta poi quasi comico, visto che durante l’ultimo l’ultimo consiglio comunale la Dott.ssa Bartolone, su richiesta del Consigliere Pirri, ha evidenziato come gli stessi si riferiscano a fatture dell’anno 2016 e solo in minima parte all’anno 2015, quindi attribuibili alla sua gestione. Sue le colpe, sua la responsabilità, nostri i danni”.