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Dopo le polemiche innescate nell’ultima seduta del Consiglio comunale dedicata all’ evento alluvionale che ha colpito Barcellona Pozzo di Gotto, con all’ordine del giorno il documento da inviare alla Regione, i gruppi di opposizione dell’area Collica fanno sapere le loro motivazioni. Seduta e discussione accolta con favore dai gruppi consiliari “Avanti con Fiducia”, “Centrosinistra per il Bene Comune” e “Il Megafono”, “perché rappresentava anche un’ottima occasione per avviare un dialogo costruttivo su proposte e soluzioni che il Consiglio come organo rappresentativo dell’intera città deve necessariamente portare avanti”. L’opposizione però chiarisce che: “Quanto è accaduto in Aula invece non era assolutamente prevedibile. II gruppo “Direzione futuro” ha chiesto di condividere e votare un documento portato a conoscenza dei consiglieri solo qualche ora prima dell’inizio della seduta. I consiglieri di opposizione si sono da subito dimostrati disponibili al confronto e alla condivisione, pur esprimendo la volontà di apportare alcune modifiche e integrazioni. Alcuni rilievi riguardavano i toni giudicati troppo aspri e poco “istituzionali”, – scrivono in una nota unitaria i tre gruppi consiliari – in un momento in cui occorre richiamare tutti gli enti competenti alle proprie responsabilità, ma in un’ottica di collaborazione. I Consiglieri di opposizione hanno altresì rilevato la necessità di integrare il documento con una parte propositiva e programmatica che prevedesse impegni precisi anche da parte dell’Amministrazione e del Consiglio stesso, azioni concrete atte a tutelare il nostro comprensorio dai rischi idrogeologici. Ad esempio, è stata proposta una modifica del Piano regolatore e dei piani particolareggiati per determinare un minor consumo del suolo; sono stati richiesti fondi e progetti subito cantierabili per la messa in sicurezza, nonché l’applicazione di misure per l’ecoefficienza e il recupero dell’esistente. Infine sarebbe stato utile discutere in concreto alcune proposte per aiutare quanti sono stati colpiti dall’alluvione del 10 ottobre scorso, a partire dalla previsione di sgravi fiscali. Spiace invece constatare come, ancora una volta, e nonostante l’appello del Presidente del Consiglio ad una pausa di 24 ore per una condivisione effettiva del documento, si sia preferita la strada dello scontro. Inspiegabilmente a rifiutare la proposta di rinvio del Presidente anche i gruppi consiliari del PD. Ciò dimostra ulteriormente – concludono – come l’obiettivo non fosse quello di addivenire ad un documento espressione di tutto il Consiglio ma semplicemente pretendere una mera accettazione di quanto proposto, nell’ottica di una prova di forza “politica” fine a se stessa. In questa occasione ha perso tutta la città e, più di tutti, chi in questo momento ha l’onere e l’onore di rappresentarla”.